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Ricciardi: “Siano un paese di anziani e l’assistenza sanitaria è insufficiente, sono per le mascherine al chiuso fino all’estate”

Resta la cautela di portarle con sé per indossarle quando c’è l’assembramento. La mascherina va portata: quando uno è a distanza non c’è pericolo. Al chiuso è una follia togliere la mascherina, questa variante Omicron è straordinariamente contagiosa. Se c’è un soggetto suscettibile, che non è vaccinato o non è protetto, si prende il virus sicuramente. Al chiuso le mascherine vanno portate ancora per un periodo di tempo. Fino all’estate? Io penso di sì”.

Come è giusto che faccia un serio professionista – e lui indubbiamente lo è – rispetto ad una situazione comunque delicata quale è questa, rappresentata da continue varianti (più o meno insidiose), altro non può che raccomandare cautela. E dire che, solo perché in base ai suo studi si è permesso di avvertire che ancora non ne siamo fori, stato addirittura tacciato di essere ‘un menagramo’.

Ricciardi: “Noi siamo un paese anziano, i nostri anziani da sempre sono più fragili e vulnerabili, la mortalità è elevata”

Tuttavia ha le spalle larghe l’accademico e docente (oltre che consigliere personale del ministro della Salute) Walter Ricciardi il quale, intervenendo oggi su La7 in merito allo stop all’obbligo di uso della mascherina all’aperto da domani, tiene comunque a ricordare che “I morti sono tantissimi. Noi siamo un paese anziano, i nostri anziani da sempre sono più fragili e vulnerabili. Mediamente una donna italiana vive fino a 84 anni, ma ne passa 16 in condizioni di fragilità rispetto ai 6 di una donna svedese”.

Ricciardi: “In Italia dopo demografia e fragilità, c’è un problema di qualità dell’assistenza sanitaria, servono medici ed infermieri”

Ma non solo, osserva ancora l’esperto, ”Dopo demografia e fragilità, c’è un problema di qualità dell’assistenza sanitaria. Il nostro servizio sanitario nazionale è arrivato alla pandemia di 2 anni fa in condizioni di debolezza assoluta, per esempio nell’organico. Una persona anziana entra in ospedale, è assistita da un infermiere e da non da 5: il personale fa l’impossibile a fronte di organici scarsissimi, ma la tempestività e la qualità dell’assistenza ne risentono. Sarebbe assurdo se non si facesse una campagna di assunzione di medici e infermieri”. Di qui la raccomandazione, soprattutto per non esporre i nostri amati anziani e fragili ad eventuali rischi, di portare empori con se la mascherina (da indossare in ambienti chiusi), rispettare la distanza, ed igienizzare le mani.   

Max