ROMA – CAPODANNO SI O CAPODANNO NO? QUESTO E’ IL PROBLEMA

    capodanno roma‘Capodanno sì o capodanno no? Questo è il problema’, è la domanda che l’Amleto romano contemporaneo potrebbe porsi davanti alla discussione sorta nella Capitale di Italia. Un battuta che avrebbe fatto invidia anche al poeta William Shakespeare. Questa con molta probabilità è la domanda che sta attanagliando il Commissario speciale di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, perché da giorni in città non si discute di altro. Dopo la decisione dell’ex Prefetto di Milano di non voler organizzare l’annuale concerto di Capodanno, si è scatenato l’inferno. Una decisione che ha lasciato a bocca aperta cittadini, turisti e amministratori e che ha spinto alcuni privati ad una corsa contro il tempo per cercare di raccogliere fondi per continuare a portare avanti la tradizione. Una scelta che ha trovato in disaccordo la maggioranza delle forze politiche, tra cui la neo nascente ‘Prossima Roma’ di Francesco Rutelli. L’ex Sindaco di Roma, forte della riuscita del convegno di presentazione della sua organizzazione politica, non perde tempo e torna a parlare della città attaccando la decisione di Tronca.

    La risposta al quesito shakespeariano sembra essere negativa Ma è notizia di oggi quella relativa ad una apertura da parte del Commissario riguardo all’organizzazione di eventi di capodanno, non nel centro città, ma nelle periferie romane. Un modo, molto probabilmente, per placare gli animi che hanno conosciuto un’escalation nelle dichiarazioni dell’Onorevole Maurizio Gasparri. “Faccio un pubblico appello al Prefetto Tronca: eviti un Natale e un Capodanno lugubri per la città di Roma. – sottolinea in una nota il Deputato di Forza Italia – Capisco le esigenze di trasparenza per le vicende di Piazza Navona, ma insieme al malaffare è stato cacciato di tutto e di più dalla piazza, simbolo mondiale delle festività di Natale e dell’Epifania. Così come, se è giusto combattere sprechi di ogni tipo, cancellare qualsiasi tipo di festeggiamento a capodanno sarebbe un altro segno di tristezza. A rendere cupa la città in queste ore ci pensa già Garcia. Tronca ci restituisca un sorriso e un momento di festa”. Parole che rispecchiano una parte dell’elettorato romano che sta soffrendo per la mancanza di un vero spirito di festività nella città. L’annullamento dello storico mercato natalizio in Piazza Navona, per motivi legati all’irregolarità del bando di assegnazione, e la volontà di non organizzare l’annuale concerto di capodanno, spingono i rappresentanti del centro destra ad andare all’attacco. “Un albero di Natale bonsai a piazza Venezia con le luci spesso avariate, nessun presepe, un tristissimo addobbo su via del Corso che quasi ci fa rimpiangere le decorazioni orribili di Ignazio Marino, l’abolizione della Fiera della Befana di piazza Navona mentre tutte le grandi città europee hanno incantevoli mercati natalizi che sono la gioia dei turisti, la cancellazione del concerto di Capodanno.  Benvenuti nella Roma del Giubileo di Matteo Renzi, depressa e decadente perché i suoi cittadini devono espiare le colpe degli amministratoti che l’hanno saccheggiata e svuotata. – così in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Fabio Rampelli – Tra questi quelli del PD, Rutelli e Veltroni, hanno polverizzato qualunque record di ’buffi’. La verità è che Renzi vuole punire la Capitale. Non c’è altra spiegazione a queste indecenze”. Anche Roma, però, avrà la sua festa di San Silvestro ma nelle periferie.

    Quindi, capodanno sì! Come si evince dalla nota del Comune di Roma, lo staff del Commissario Tronca sta portando avanti l’iter per gli eventi previsti per la notte di San Silvestro. Avvenimenti che si terranno presso i quattro capolinea delle due metropolitane romane, Rebbibia, Laurentina, Battistini e Anagnina. Iniziative che sono state pensate dall’ormai dimenticato Sindaco Ignazio Marino e presentati il 23 ottobre scorso dagli allora Assessori alla Scuola, Marco Doria, e alla cultura, Giovanna Marinelli. Un capodanno definito ‘speciale’ dagli addetti ai lavori e che permetterà ai partecipanti di poter vedere e vivere video, film, spettacoli e musica. Il tutto dal pomeriggio del 31 dicembre fino alle due di notte. Per questa novità sono investiti ed assegnati a quattro associazioni, tramite bando, 300mila euro con l’intento di trasformare per una notte le periferie in centro città.

    L’evento denominato ‘Notte di San Silvestro in Periferia’ prevede a Battistini una notte organizzata dall’associazione culturale e artistica Kipling Academy che per l’occasione promuoverà musica classica. Per Laurentina, invece, l’associazione culturale Ondadurto Teatro, fondata nel 2005, avrà il compito di organizzare l’evento tra teatro e musica. Al capolinea Anagnina a vincere è stata un srl, la Flyer Communication che sviluppa servizi e soluzioni all’incrocio tra tecnologia e comunicazione nei settori del live video. Infine per Rebibbia a giudicarsi il bando è stata l’associazione culturale Alcatraz che propone una serata con dj set e spettacoli di teatro da strada. La graduatoria definitiva, però, verrà approvata solamente con un successivo provvedimento dopo le riunioni operative, dove verranno acquisiti i pareri dei competenti degli uffici interni ed esterni all’amministrazione.

    Una nuova idea di capodanno che vede al tempo stesso morire l’annuale concerto di San Silvestro e nascere una nuova idea di festeggiamenti nelle periferie romane. Favorevole, l’ex gruppo Pd del Comune di Roma, ha dichiarato: “Ringraziamo il commissario Tronca per aver accolto l’invito a non spegnere la città in occasione del Capodanno e il ministro Franceschini per essersi attivato nella ricerca della soluzione per il tradizionale ’concertone’. Gli eventi nelle periferie sono un bene per questa città: le volevamo protagoniste, così come progettato e condiviso mesi fa, e protagoniste saranno. Resta il nodo del tradizionale concertone su cui auspichiamo presto una soluzione”. Gli ex consiglieri dem chiedono inoltre un passo indietro al commissario riguardo la scelta di non organizzare il concertone annuale. “Tronca accolga la nostra disponibilità a dare una mano e torni indietro. – continuano i Consiglieri Democratici – Non c’è alcun bisogno di prendersi responsabilità in solitudine. Ci dica quale piazza può essere disponibile: lavoreremo insieme e al suo fianco per un Capodanno per tutti attivando sponsor utili e, da nostra conoscenza, forse già disponibili. Roma lo merita. Roma può farlo”.

    Davide Di Carlo