ROMA, CONTROLLI ATTIVITA’ RISTORAZIONE PREDISPOSTI IN ESECUZIONE ALL’ESQUILINO

    Continuano i servizi di controllo predisposti dal Questore Fulvio della Rocca nella zona dell’Esquilino.

    Dalle 18.00 di ieri sera gli agenti del Commissariato Esquilino, diretti dalla dottoressa Agnese Cedrone, unitamente al personale della Guardia Costiera e dipendenti dell’INPS, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo degli esercizi pubblici nella zona di competenza.

    Identificati e controllati 23 stranieri che sono risultati comunque  in regola con le norme sul permesso di soggiorno.

    Ispezionati 4 ristoranti di cui 3 etnici cinesi. 12 sanzioni amministrative sono state irrogate. Le motivazioni sono state non solo la mancata tracciabilità dei cibi pronti ad essere consumati dagli avventori ma anche la scarsa igiene riscontrata sui cibi, mal custoditi sia all’interno dei frigoriferi che nelle cucine.

    Sequestrati anche alimenti scaduti e pronti per essere servizi ai clienti.

    Multati  i titolari dei ristoranti per circa 13.000 euro.

    Effettuati 4 sequestri amministrativi di prodotti ittici e molluschi per un ammontare di circa 300 kg.

    In uno dei ristoranti controllati, il personale dell’INPS ha riscontrato la presenza di un dipendente straniero non in regola con il contratto di assunzione.

    Di 1.500 euro la contravvenzione comminata al datore di lavoro, con l’obbligo di versare tutti i contributi pregressi al dipendente.

    Sono in corso altri accertamenti per gli altri dipendenti presenti nei locali al momento del controllo.

    Nel corso del servizio è stato fermato anche un cittadino cingalese che, privo di qualsiasi autorizzazione, è stato trovato a vendere accessori di abbigliamento, tra cui cappelli e sciarpe  nonché giocattoli.

    Tutta la merce è stata sequestrata e l’uomo sanzionato con una multa di circa 5.000 euro.

    Denunciato anche un cittadino tunisino che, in via Principe Amedeo, è stato trovato in possesso di 30 telefoni cellulari delle marche più famose, della Apple, della Samsun e della Nokia, provento di attività delittuose.