Roma, ecco il bando per quattro mercati contadini

    Ritorna il tentativo di istituire i mercati contadini al quinto municipio. Il bando pubblico del 9 gennaio riguarda infatti l’assegnazione di una serie di aree per la creazione di un “mercato agricolo e biologico a chilometro zero”, una possibilità riservata agli agricoltori locali, che avranno l’opportunità di proporre e vendere i loro prodotti ogni sabato del mese. Le aree individuate sul territorio sono quattro: il parco Pasolini di via della Venezia Giulia nel Prenestino, il parcheggio di via Delia a La Rustica, l’area dell’ex mercato del Quarticciolo, tra via Locorotondo all’angolo con via Molfetta, e largo Pettazzoni a Tor Pignattara, proprio di fronte al parco del Sangalli dove permane vivido il ricordo del mercato dei contadini. Con questo bando, infatti, il mercato dovrebbe tornare anche in un luogo dove già dalla primavera del 2015 il Mercato degli Agricoltori dell’Agro Romano aveva trovato spazio.

    Le concessioni avranno una durata di 12 mesi e il mercato dovrebbe essere tenuto ogni sabato, escluse le festività nazionali, dalle 6.30 alle 22.00. Possono partecipare al bando associazioni regolarmente costituite, iscritte all’albo delle società della Camera di commercio, che non hanno situazioni di arretrato con Roma Capitale o procedimenti per mafia. Verrà data priorità a coloro che hanno già partecipato a “mercati simili” e in caso di parità si procederà con l’assegnazione in base al criterio cronologico di presentazione della domanda. Il canone settimanale sarà stabilito sulla base del regolamento per l’occupazione del suolo pubblico. La scadenza per la presentazione della domanda è fissata alle 12.00 del 28 gennaio.

    “Promuovere la produzione biologica e locale è uno dei nostri obiettivi prioritari”, ha scritto su Facebook l’assessore all’Ambiente del Municipio Dario Pulcini. “Grazie alla filiera corta e alla produzione biologica possiamo ridurre l’impatto sull’ambiente riducendo i trasporti, l’inquinamento e gli imballaggi e sosteniamo anche le economie locali, generando ricchezza e posti di lavoro”.