Roma, test-Fiorentina: prova d’appello o d’oblio

    Roma, ora o mai più. Il club di Trigoria nel turno
    infrasettimanale di Serie A è chiamato ad una prova di riscatto, pena cadere nel
    baratro del fallimento più totale. Dunque, dentro o fuori stasera: sarà prova d’appello
    o d’oblio per la Roma di Ranieri che, dopo il debutto con vittoria faticosa,
    poi, ha solo perso? E anche male, verrebbe da dire. Due KO pesanti e
    imbarazzanti, diversi tra loro, contro Spal e Napoli, ma con analoghe
    criticità.

    Roma, test-Fiorentina: prova d’appello o d’oblio. Contro i
    viola l’ultima speranza di rientrare nel giro Champions

     

    Se la Roma dovesse fallire anche questo match, al di là
    delle evidenti difficoltà che una gara contro un avversario del calibro della
    Fiorentina porta in dote di per sé, significherebbe, per i giallorossi, dire in
    qualche modo addio anticipato ai sogni di piazzamento champions. Che sono di
    fatto già adesso abbastanza compromessi: nel gruppone delle contendenti,
    infatti, è la Roma, accanto al Milan, la più in difficoltà. Numeri alla mano,
    prestazioni sotto gli occhi, la Roma vacilla, trema, e sembra piuttosto
    complicato immaginare un improvviso cambio di passo che neppure il cambio di
    allenatore stesso ha prodotto. Da Di Francesco a Ranieri la musica non è
    cambiata, anzi, ora la squadra non ha neppure l’alibi del coach e delle sue
    idee messe sul banco degli imputati. Né può esser tutta colpa degli errori sul
    mercato dell’ex diesse Monchi o dello staff medico, con cui la Roma ha
    interrotto i rapporti, a fronte dei numerosi infortuni in sequenza che sono
    capitati ai giallorossi. Anche i calciatori hanno responsabilità e, come ha
    ribadito Ranieri, devono assumersele fornendo risposte adeguate. A partire da
    questa sera, contro la Fiorentina che, l’ultima volta, ne ha rifilati sette ai
    giallorossi. Tra l’altro, al di là della goleada con cui la Roma di Di
    Francesco è uscita con le ossa rotte e dalla Coppa Italia nell’ultimo scontro,
    la Fiorentina già in precedenza, battendo nella stagione passata la Roma, aveva
    interrotto un trend di cinque vittorie di fila per De Rossi e compagni.
    Inoltre, come gara, statisticamente non sembra essere votato alla noia o alle
    reti bianche. Infatti lo zero a zero non arriva addirittura dal 1990. C’è da
    dire che anche la Fiorentina di recente è in calo: non vince da sei turni, e
    colleziona troppi segni X: sono 14 i pareggi.