Una manovra iniqua e priva della benché minima progettualità per il rilancio economico che fa di Roma la città, ufficialmente, più cara e nello stesso tempo con i servizi peggiori dItalia.
Così il vice presidente dellAssemblea Capitolina Giordano Tredicine ha commentato il bilancio 2014 approvato ieri notte dallAssemblea Capitolina. Per non parlare dellinquietante congruenza tra i 13 milioni tolti dagli stipendi dei dipendenti capitolini e la spesa che complessivamente grava sulle casse comunali per i compensi degli oltre 70 collaboratori esterni assunti intuitu personae che – ha poi continuato Tredicine – ammonta, guarda caso, esattamente alla stessa cifra e che credo sveli una volta per tutte quale fosse sin dallinizio il vero obiettivo di sindaco e vice sindaco. E non dimentichiamoci naturalmente dei vincitori di concorso, quel concorso che prima il duo Marino-Nieri ha provato direttamente a boicottare e che poi, resisi conto in corso dopera dellarduità dellimpresa, hanno optato per la soluzione più semplice: non mettere un euro in bilancio per le nuove assunzioni. In sintesi oltre a tasse stellari a fronte si servizi infimi questo bilancio è una manovra che toglie certezze ai lavoratori e speranze a chi un lavoro se lè guadagnato onestamente con lo studio ed il sudore della fronte.