Romics a Roma: da Batman a Cristina D’Avena

    “Stiamo vivendo un anno simbolo per l’immaginario fantascientifico e distopico: Blade Runner di Ridley Scott è ambientato nel 2019 ed anche il grande cult Akira di Otomo immagina la sua neo Tokyo in questo anno. E, allo stesso tempo nel 2019 si celebra il 50mo anniversario dello sbarco sulla Luna. Un’epoca, insomma, che “vive nelle suggestioni tra l’immaginato-immaginario e il reale, dal presente al prossimo futuro, e in cui la tecnologia che fino a qualche anno fa sembrava fantascienza è divenuta di uso comune. A Romics 2019 il pubblico si immergerà in questi mondi, dal fumetto, al cinema, alla narrativa, al disegno live. Un unico grande spettacolo per portarci nei meandri della fantasia e nelle possibilità del nostro prossimo futuro”. E’ Sabrina Perucca, direttore artistico del più affascinante e prezioso appuntamento con il fumetto, ad introdurci nel clima migliore.
    E’ già scattato il countdown tra gli aficionados dei fumetti, per la la XXV edizione di Romics che, da domani fino al 7 aprile, riproporranno alla Fiera di Roma quello che è ormai divenuto un appuntamento internazionale (parliamo di oltre 200mila visitatori ogni volta), con il magico mondo delle ‘strisce’.

    80 anni fa la prima volta di Batman

    Come sempre nutrito e prestigioso il parterre degli ospiti da tutto il mondo ma, per cominciare, a tenere banco sarà il compleanno del supereroe per eccellenza: Batman, che comparve per la prima volta sulla rivista Detective Comics #27 il 30 marzo del 1939.
    L’uomo pipistrello compie infatti quest’anno la veneranda età di 80 anni e saranno emerso le iniziative messe su per omaggiarlo. 
    Restando sul fronte dei supereroi, tra i ‘Romics d’Oro’ segnaliamo la presenza a Roma dell’americano Ryan Ottley, per ’Invincible’, la fortunata serie di supereroi creata da Robert Kirkman e Cory Walker. Apprezzata anche la presenza dell’attore (naturalizzato romano), Willem Dafoe, che vanta ben 100 film, tre candidature agli Oscar e un Orso d’Oro alla Carriera al recente Festival di Berlino.
    Tra i destinatari dei Romics d’Oro, in questa edizione segnaliamo: lo scrittore nipponico anche manga, Reki Kawahara; il ‘nostro’ Alessandro Bilotta, autore d’eccezione (da Giulio Maraviglia, a Dylan Dog, fino  Mercurio Loi, per Bonelli Editore).
    Una lista quella dei premi Romics abbastanza nutrita ed articolata. Ma meritano spazio anche le mostre, come appunto quella dedicata a Batman, con tavole originali, omaggi d’artista, statue e contenuti trasmediali.
    Interessante poi l’omaggio a Giorgio Cavazzano, uno fra i fumettisti Disney più famosi al mondo, qui protagonista di una mostra di originali dedicata al mondo della fantascienza e del fantasy, e si va dai grandi classici agli introvabili. Da ’Dragon Lords’, il kolossal fantasy immaginato da Byron Erickson, uno dei capolavori disneyani del genere a ’Zio Paperone e le avventure di Paperinik.
    Segnaliamo infine anche l’omaggio al grande autore Cesare Zavattini, che nel lontano 1936 firmò il primo vero fumetto di fantascienza italiano: ‘Saturno contro la Terra’. 
    Il fumetto è stato riportato in vita in formato video, in smartcomics dallo Studio Netton.
    Max