Home POLITICA Salvini: ‘Basta, si va al voto’

Salvini: ‘Basta, si va al voto’

“L’ho ribadito oggi al presidente Conte: andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav e dai ripetuti insulti a me e alla Lega da parte degli ‘alleati’, e restituiamo velocemente la parola agli elettori. Le vacanze non possono essere una scusa per perdere tempo e i parlamentari (a meno che non vogliano a tutti i costi salvare la poltrona) possono tornare a lavorare la settimana prossima, come fanno milioni di italiani”.

La bomba è ormai sganciata: da Pescara Matteo Salvini, dopo 17 mesi  di ‘compromessi’ sceglie la misura più drastica ma, evidentemente, per lui ‘liberatoria’.

Inutile andare avanti a colpi di no e di litigi, come nelle ultime settimane, gli italiani hanno bisogno di certezze e di un governo che faccia, non di ‘signor no’ – ‘mena’ il ministro, togliendosi ‘macigni’ dalle scarpe – Non vogliamo poltrone o ministri in più, non vogliamo rimpasti o governi tecnici: dopo questo governo (che ha fatto tante cose buone) ci sono solo le elezioni. Bisogna fare la cose bene in fretta e con coraggio, non è momento che ci possiamo permettere i no – tiene a precisare –  Sono una persona paziente ma non sopporto più i no. C’è bisogno di fare, di fare e sbloccare le opere pubbliche, non abbiamo bisogno di ministri che bloccano le opere pubbliche. Pur di andare avanti siamo disposti a mettere a disposizione le nostre poltrone, ci sono sette ministeri della Lega a disposizione. Per noi la poltrona vale meno di zero, se serve parlano gli italiani. Qualcuno dice non si può convocare il Parlamento, è Ferragosto… – aggiunge poi certo di ciò che afferma  –  I parlamentari della Lega sono pronti ad andare in aula da lunedì, e poi martedi, mercoledi… anche domenica”.

 

Salvini: ora tutti in aula, anche a Ferragosto

 

Quindi, secondo il suo stile, molto ‘pratico’, il ministro dell’Interno ‘convoca’ tutti senza troppi giri di parole: “Deputati e senatori alzino il culo e vengano in Parlamento, anche la settimana di Ferragosto, se serve. Chi non viene è perché vuole tenersi la poltrona. Sfidiamo i 900 parlamentari a presentarsi in Parlamento settimana prossima”.

Timidamente qualcuno domanda se sia forse il caso di andare al voto dopo la manovra economica:  “E chi la fa? – replica subito Salvini – La manovra la deve fare chi ha la forza del voto del popolo italiano e un Parlamento legittimato dal voto degli italiani”. Infine, risposta abbastanza scontata: “Se mi candido a premier? Quello sicuro“.

Max