Salvini deposita memoria su caso Diciotti

    Il vice premier Matteo Salvini ha depositato la propria memoria sul caso Diciotti: è “tecnica e non politica”, dice. Sono ore caldissime per Matteo Salvini, tra Tav, Pil, spaccature di maggioranza (o presunte tali) e il caso Diciotti. Il vice premier Salvini ha presentato in effetti un dossier nel quale prova a fare chiarezza sul tema. Il documento, depositato dal ministro dell’Interno alla giunta per le elezioni e le immunità parlamentari del Senato, sarebbe di natura “tecnica e non politica”, come afferma lo stesso Salvini che aspetta di sapere se ci sarà o meno l’autorizzazione a procedere chiesta dal Tribunale dei ministri nei suoi confronto per l’accusa di sequestro aggravato dei 177 migranti.

    Dunque una memoria “tecnica e non politica” in cui Matteo Salvini chiarisce come l’azione in quel caso venne studiata per “preminente interesse pubblico” non per sua “iniziativa politica personale” ma per appunto sulla scia di una precisa strategia di governo ben coordinata, in linea con il contratto di governo, e con i propri partner. E, del resto, in un ambito procedurale nel quale secondo questo dossier ci sarebbero state evidenti le “responsabilità e le omissioni” da parte di Malta e diverse richieste di interventi di “solidarietà” spedite dal governo italiano alle istituzioni europee ai fini di una “redistribuzione dei migranti”.
    E’ questo che viene fuori dal documento depositato dal ministro dell’Interno Salvini sulla nave Diciotti. Il documento, con due allegati, uno firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’altro dai ministri Luigi Di Maio e Danilo Toninelli, è stato presentato stasera alla giunta, che si dovrà pronunciare sul caso entro il 22 febbraio e che si riunirà domani mattina alle 8:30.
    Sul caso Diciotti si è espresso di nuovo anche Di Maio: “Abbiamo superato tante volte delle criticità in questo governo e le supereremo ancora”, ha detto Di Maio. “I senatori della giunta stanno seguendo l’istruttoria ma questo è un caso specifico. Noi siamo da sempre contrari sull’utilizzo dell’immunità, i senatori della giunta hanno tutta la mia fiducia. E tutte le volte che hanno scommesso sulla caduta della governo, la scommessa l’abbiamo vinta noi. Porta malissimo scommettere contro la maggioranza”.