Scioperi, gennaio nero per i trasporti

    Il 2019 inizia male dal punto di vista degli scioperi e della regolarità dei servizi di trasporti. Nel giro di qualche giorno, infatti, diversi lavoratori riprenderanno gli scioperi, nei settori più disparati, con una menzione particolare per l’area lavorativa dei trasporti pubblici, i quali saranno caratterizzati da una serie di proteste fino alla fine di gennaio. Dal 6 gennaio in poi, infatti, inizieranno le agitazioni a pioggia con scioperi programmati dal nord al sud d’Italia. I dipendenti delle società di trasporto pubblico locale in alcune città, ma anche nei settori aereo e ferroviario, sono di nuovo pronti ad incrociare le braccia.

    Gli scioperi partono l’8 gennaio con uno stop di 4 ore nei comuni di Albano Laziale, Ariccia, Genzano di Roma, Lanuvio, Filettino, Anagni, Trevi nel Lazio, Fiuggi e Aprilia deciso dal personale di Ago Uno, con la protesta prevista dalle 8.31 alle 12.31. Un’ ora di proteste anche in Liguria, nella stessa giornata, da parte dell’equipaggio e degli addetti alla distribuzione di Trenitalia (5.00 – 6.00). Il giorno dopo tocca ai lavoratori dell’AST in Sicilia, che incroceranno le braccia per 4 ore (9.00-13.00), mentre anche i macchinisti e i capitreno Trenitalia si asterranno dal servizio per 23 ore, sempre in Sicilia, a partire da 3.00 del 10 gennaio. Nello stesso giorno, la protesta di Busitalia Simet di Rossano (CS) si affermerà per 4 ore (13.30-17.30) e ci sarà anche lo sciopero di ATC e SEAL in provincia di La Spezia, sempre per 4 ore (11.00-15.00).

    L’11 gennaio è previsto uno sciopero aereo di 4 ore (13.00-17.00) che coinvolgerà il personale ENAV in tutto il paese. A questa agitazione sindacale si aggiungerà quella di TPER nel bacino di Bologna, con il personale fermo per 4 ore (10.30-14.30), la Panoramica di Chieti per 24 ore e l’Autoguidovie in Lombardia per 4 ore (8.30-12.30).

    All’aeroporto di Verona, il giorno dopo, protesta di 4 ore (10.00-14.00) dei lavoratori della cooperativa Alpina Service. Lo stesso giorno, i dipendenti di CTT Nord si fermeranno nelle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa per 4 ore.

    Il turno del personale dell’AMT di Catania scatta il 14 gennaio, protesta per 24 ore, mentre il 16 si fermeranno gli operai GTT a Torino. A seguire si riscontra, in calendario, la serrata di 24 ore a Roma da parte dei dipendenti ATAC, in Toscana ci sarà agitazione sindacale da parte dello staff di Trenitalia per 24 ore a partire dalle 21 19 gennaio, e lo stesso giorno si fermeranno anche i dipendenti di Start Romagna a Rimini per 4 ore (17.00-21.00). La seconda decade del mese chiuderà il 20/01 con la protesta di Trenitalia in Piemonte e Valle d’Aosta per 23 ore.

    Ferrovie in disagio anche il 24/01, con lo staff di Trenitalia fermo nel compartimento di Reggio Calabria, per 24 ore a partire dalle 21.00. Il 25 gennaio invece 4 ore di stop (12,00-16,00) per gli operai di Ferrovienord nei bacini di Milano, Como, Varese, Novara, Monza-Brianza e Brescia. I dipendenti di RFI a Bologna si fermeranno a loro volta per 8 ore (9.00-17.00). Per concludere, il 28 gennaio sciopereranno i piloti Vueling e l’equipaggio di Air Italy per 24 ore, mentre anche i voli di Alitalia sono a rischio a causa della protesta di 4 ore (13.00-17.00) proclamata dai lavoratori.