Sea Watch governo chiede intervento Olanda

    Continua ad essere ancora al centro dell’attenzione, delle polemiche e delle discordie sia politiche che istizionali e sia mediatiche, il caso della Sea Watch e della relativa situazione in bilico dei migranti, con il governo che chiede all’Olanda di intervenire. Una situazione che si è ulteriormente acuita in queste ore, quella della Sea Watch e che ha spinto il vicepremier del governo Di Maio ad essere oltremodo chiaro: “Pronti a incidente diplomatico con l’Olanda”.

    Il caso Sea Watch in questo senso verrà portato davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Palazzo Chigi è stato esplicito: “La condotta della nave è stata temeraria. Hanno voluto creare un caso mediatico?” Intanto, dopo la famosa staffetta dei parlamentari e le relative contestazioni e polemiche a corollario, sul tema sono tornati ad esprimersi alcuni dei leader dell’opposizione del governo come Martina e Orfini (Pd). I quali, nel frattempo, sono indagati per essere saliti a bordo della Sea Watch stessa. La Prefettura di Siracusa infatti ha ammonito: “Mai autorizzato l’accesso ai parlamentari. Gli era noto il divieto”

    “Il caso Sea Watch è all’attenzione della Corte europea dei diritti dell’uomo” e “l’Italia ritiene che la giurisdizione appartenga all’Olanda, in quanto Paese di bandiera della nave che ha effettuato il salvataggio in acque internazionali. Pertanto domani l’Italia depositerà una memoria davanti alla Corte, con la quale farà valere la giurisdizione olandese, contestando la propria legittimazione passiva”. Lo ha dunque affermato nella serata una nota di palazzo Chigi.  “Già da ora l’Italia si rende disponibile, una volta riconosciuta la giurisdizione olandese, a offrire un corridoio umanitario al fine di consentire un trasferimento dei migranti verso l’Olanda”, si precisa. “Nel frattempo, abbiamo offerto la nostra totale disponibilità per assistenza in caso di richiesta, mettendo a disposizione due motovedette della guarda costiera e una della guardia di Finanza, che sono nei pressi pronte a intervenire”.

    Di Maio va invece ancor più oltre la nota di governo: “Sui migranti è tempo che rialziamo la testa. O l’Ue redistribuisce questi 47 o, ancor meglio, l’Olanda se li prende: la bandiera non è una cosa folklorstica, indica che quella barca è Olanda. Nel corso del suo intervento a “Quarta Repubblica”, Di Maio ha poi dichiarato: “Siamo pronti a un incidente diplomatico con l’Olanda”. E corrobora, con tenacia: “Tutti quelli che si oppongono al governo, l’unico argomento che possono ancora trattare, sono i migranti. I disoccupati, i pensionati, i piccoli imprenditori, i commercianti sono stati traditi. Possono andare sul ponte di una nave a dire che bisogna aiutare quelle persone perché lì ci sono persone che non li conoscono, perché se conoscessero questa gente probabilmente gli stessi migranti direbbero non vi occupate di noi, perché vi siete occupati di tante persone in questi anni e le avete prese in giro”.