Sea Watch, oggi ascoltato il comandante

    Stamattina sono ricominciati i lavori di indagine sul caso Sea Watch nel Palazzo di giustizia di Agrigento. Oggi il comandante della nave Arturo Centore sarà ascoltato dai pm e riferirà sul salvataggio dei 65 migranti, spiegando anche la rotta tenuta verso l’Italia. Il procuratore aggiunto Salvatore Vella ha inserito il suo nome sul registro degli indagati con l’accusa di aver favorito l’immigrazione clandestina, anche se non è stata indicata la violazione della direttiva di Salvini, ovvero l’articolo del codice della navigazione che implica ad obbedire agli ordini provenienti dalle navi militari. La motovedetta della Guardia di finanza, al suo arrivo al limite delle acque territoriali italiane, aveva infatti notificato l’alt al comandante della Sea Watch.

    Sea Watch, la nave ferma nel porto di Licata

    “Abbiamo agito in stretto coordinamento con la polizia giudiziaria. Erano tutti informati – ha detto il procuratore aggiunto Salvatore Vella. “Quello che sorprende è la reazione del ministro. Il nostro lavoro è prendere i cattivi, bianchi o neri che siano. Se, oltre ai trafficanti africani e libici, ne individueremo di europei abbiamo tutte le capacità, la forza e il coraggio di andare avanti. Ma questo clima di tensione, disancorato dalla conoscenza dei fatti, non aiuta”. Questa la posizione della Procura di Agrigento in merito alle parole del ministro Salvini
    Oggi il comandante Centore sarà ascoltato alla presenza dei suoi avvocati Gamberini e Marini. I pm indagheranno sull’eventuale presenza di scafisti fra i migranti salvati dalla Sea Watch. Si indaga nel dettaglio
     su due telefoni cellulari, di cui uno sembra satellitare, che potrebbero essere stati utilizzati per le comunicazioni con i trafficanti, telefoni che solitamente vengono buttati in mare durante i viaggi. Attualmente la nave resta nel porto di Licata sotto sequestro probatorio e non preventivo, per l’eventuale esamina dei documenti di bordo, come ad esempio le registrazioni delle conversazioni con la Guardia costiera.   

    Aggiornamento 10.00

    “Al momento non ho nulla da dichiarare, preferisco parlare prima con i pm”. Questo il commento del comandante della Sea Watch Arturo Centore, rilasciato ai giornalisti assiepati davanti all’ingresso della procura della Repubblica di Agrigento, dove a breve sarà ascoltato dal procuratore aggiunto Salvatore Vella. Nel frattempo sulla vicenda è stato pubblicato anche un comunicato dalla Sea Watch“Oggi, alla procura di Agrigento, verrà ascoltato il capitano della Sea Watch 3. Al nostro comandante Arturo l’abbraccio e il sostegno dell’equipaggio e di tutta Sea Watch. Salvare vite non è reato”. 

    Aggiornamento 13.00

    In attesa di indiscrezioni sull’esito dell’interrogatorio del capitano della Sea Watch 3 Arturo Centore, unico iscritto  per il momento nel registro degli indagati, uno dei suuoi due legali, Alessandro Gamberini, ha fatto intendere quella che sarà la linea difensiva che sarà adottata: “Dimostreremo che è stato un intervento necessitato”

    Aggiornamento 16.00