Sergei Polunin, la stella ribelle del balletto russo- di Tatiana Pareti

    sergei polunin 

    I suoi video hanno ormai conquistato numerose pagine web, il mondo della danza sta irrompendo gli schemi classici, a dimostrare questo è proprio Sergei Polunin conosciuto anche come ‘bad boy’  a causa dei numerosi tatuaggi che ha su tutto il corpo.

    Sergei Polunin, venticinquenne di origini ucraine, dopo un passato al British Royal Ballet, è attualmente il primo ballerino allo Stanislavsky Music Theatre di Mosca.

    Diretto dal fotografo e regista statunitense David LaChapelle, Sergei danza sulle note di “Take me to Church” di Hozier. Questa coreografia nell’arco di pochi minuti ha fatto il giro dei siti internet lasciando tutti senza fiato. I movimenti forti e decisi, resi quasi eterei dalla luce che filtra dalle finestre, esprimono perfettamente l’intensità emotiva del brano.  Il danzatore, che indossa solo collant color carne e un mosaico di tatuaggi, si esibisce in una serie di tombé, sauté e pirouette attraversando uno spazio vuoto e illuminato. La stanza bianca fa contrasto con l’energia nera della canzone blues, facendo somigliare la sorprendente danza di Polunin a una qualche forma di “possessione spirituale”.

    Il ballerino ucraino dunque oltre ad aver ormai conquistato una posizione importante al teatro di Mosca è diventato noto anche sui social network dove non si fa altro che parlare dell’interpretazione, movimento e quel fisico ribelle che ha affascinato tutto il mondo.