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Sgombero tendopoli Mura Aureliane, Gualtieri: “Il governo ci aiuti a garantire diritto all’abitare e all’accoglienza”

Questa mattina è avvenuto lo sgombero della tendopoli in via Pretoriano, sotto le Mura Aureliane, nei pressi della stazione Termini.

Alle operazioni disposte dalla Prefettura, hanno partecipato carabinieri, polizia e agenti della polizia locale di Roma Capitale. Erano presenti anche operatori dell’Ama e personale dei Servizi sociali del Comune.

L’operazione è stata coordinata con Prefettura e Questura e preceduta da un lungo lavoro di preparazione anche attraverso tavoli tecnici, ai quali hanno preso parte le assessore capitoline alle Politiche Sociali, Barbara Funari e allo Sviluppo Economico con delega alla Sicurezza, Monica Lucarelli.

Delle circa 40 persone presenti questa mattina nella tendopoli, quasi tutti stranieri e senza documenti, la maggior parte è stata accompagnata negli uffici preposti alla identificazione. Coloro che ne avevano diritto e hanno accettato sono stati presi in carico dagli operatori della Sala Operativa Sociale e avviati nel circuito di assistenza previsto per i senza dimora.

“Ringrazio le forze dell’ordine, la Polizia di Roma Capitale, gli operatori della Sala operativa sociale e il personale del Comune per la delicata operazione di stamattina. Dopo un monitoraggio costante di tre mesi, abbiamo accertato situazioni di fragilità lavorato per affrontare una drammatica situazione di degrado e al tempo stesso assicurare solidarietà e accoglienza alle persone senza fissa dimora. È fondamentale che il governo sostenga con risorse aggiuntive gli interventi necessari a garantire concretamente il diritto all’abitare e all’accoglienza”, ha dichiarato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Già in una lettera inviata alla Prefettura del 7 febbraio, le assessore Funari e Lucarelli avevano dato la loro disponibilità a programmare gli interventi necessari alla pulizia dell’area e al conseguente eventuale allontanamento di coloro che erano lì dimoranti, dopo aver avviato nelle settimane precedenti colloqui per attivare il supporto necessario alle persone accampate nell’area.

Monica Lucarelli“Stiamo lavorando in ottima intesa con la Prefettura e tutte forze dell’ordine nell’ottica oramai da diversi mesi con l’intento di superare le situazioni di degrado e difficoltà che impattano anche sulla vita quotidiana e la sicurezza di cittadini e turisti. Siamo tuttavia consapevoli del fatto che azioni importanti come quella di questa mattina devono rientrare in un quadro più ampio di politiche di supporto e integrazione, sociale e lavorativa, per le persone fragili e per i soggetti stranieri in transito nel nostro Paese o in attesa di riconoscimento dello status di rifugiati”.

 Barbara Funari“Da tempo la Sala Operativa Sociale, con l’unità di strada, ha monitorato i senza dimora presenti e da questa mattina alle 9 gli operatori sono sul posto per fare i colloqui e per proporre accoglienza. Le persone senza documenti, prima di essere ospitate nelle strutture, devono necessariamente recarsi nella Questura di via Patini per l’identificazione.”

 Bonaccorsi: “Per quanto riguarda il destino dell’area interessata allo sgombero, sono in contatto con la Soprintendenza statale, competente sull’area in questione,  con l’obiettivo di avviare tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza. Per evitare che l’area torni ad essere insediata nel giro di pochi mesi va pensato un intervento strutturale che ponga in sicurezza sia il verde che la zona archeologica circostante.”

Max