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Siccità e caldo estremo: ora contro il ‘climate change’ scende in campo la finanza alternativa

 

Nella lotta contro il climate change bisogna investire 600 miliardi di euro all’anno in più in ambito energetico, per arrivare così ad una riduzione del 45% delle emissioni climalteranti entro il 2030 ed all’obiettivo di zero emissioni nel 2050, condizioni necessarie per limitare l’aumento delle temperature a 1,5°C”, spiegano gli analisti di Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico. Con il contributo di Wall Street, Nasdaq, Piazza Affari, il Shanghai Stock Exchange e le altre principali Borse del mondo, il contenimento delle temperature medie globali sotto i 2°C sarà un obiettivo raggiungibile. 

Mottironi (Ener2Crowd.com): “La crisi climatica sta attirando sempre più l’attenzione dei maggiori istituti di credito”

La strategia globale necessita della partecipazione dei “Gordon Gekko”, che però devono cambiare pelle e diventare GreenVestor. Ma non è una cosa impossibile da realizzare, anche perché la crisi climatica sta attirando sempre più l’attenzione dei maggiori istituti di credito”, puntualizza Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd.com nonché chief analyst del GreenVestingForum.it.

I nuovi prodotti finanziari legati al clima ed alla sostenibilità fanno ormai la parte del leone. Il ruolo del mondo finanziario —pubblico e privato— è infatti considerato fondamentale per onorare gli impegni assunti nell’Accordo di Parigi e perseguire l’obiettivo della neutralità climatica al 2050, come previsto dal Green Deal europeo e confermato dal piano Next Generation EU per la ripresa. Gli investimenti a prova di clima sono anche in Italia sempre più numerosi e sempre più importanti, a partire dal 13 marzo 2017 con la quotazione a Piazza Affari del Green Bond emesso da Enel Finance International N.V. e garantito da Enel S.p.A., per un controvalore complessivo di 1,25 miliardi di euro, con cedole annuali pari all’1,00% del valore nominale.

La Green Economy in lending crowdfunding è in grado di garantire tassi di interesse del 5,80-7% annuali, a fronte di rischi prossimi allo zero

Ma i risparmiatori però possono guadagnare molto di più. La Green Economy in lending crowdfunding alla maniera di Ener2Crowd.com è infatti in grado di garantire tassi di interesse del 5,80-7% annuali, a fronte di rischi prossimi allo zero (il tasso di default ad oggi è pari a zero). Insomma un ritorno esponenzialmente più alto rispetto al rendimento medio ponderato del paniere di titoli di Stato (RendiStato) che nella “fascia di vita residua a 12-18 mesi” a giugno 2022 registra un rendimento dello 1,076% o al rendimento medio dei Bot (RendiBot) che sempre a giugno 2022 registra un rendimento negativo dello 0,033%.

Pensando poi ai più giovani, Ener2Crowd ha anche introdotto il “Green Generation Bonus”, lo strumento attraverso il quale la piattaforma vuole favorire la costruzione di ricchezza per i più giovani concedendo un +0,5% aggiuntivo al tasso di interesse per tutti gli under-24, anche qualora fossero i genitori o altri parenti ad investire per loro.

Sovico (ceo e co-fondatore Ener2Crowd.com): “Sulla nostra piattaforma per ogni euro investito si ottiene una riduzione di emissioni di Co2 pari a 0,52 chili”

“Sulla nostra piattaforma per ogni euro investito si ottiene una riduzione di emissioni di Co2 pari a 0,52 chili”, mette in evidenza Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com, dove tutti possono contribuire a combattere il climate change, anche i piccoli risparmiatori, che hanno il fondamentale ruolo di promuovere una “rivoluzione verde” che parte dal basso. Ener2Crowd.com ha così democratizzando e reso accessibile ad ogni singolo cittadino —con un investimento di anche soli 100 euro— la possibilità di operare una scelta concreta per cambiare il mondo.

Max