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Sondaggi politici elettorali oggi, 29 maggio 2020: cala Conte, perdono punti PD e Italia Viva

Gli ultimi sondaggi politici elettorali raccontano un’Italia dove le forze di maggioranza perdono quasi tutte terreno. Durante la trasmissione Agorà di Rai 2, di giovedì 28 maggio 2020, si è discusso dei sondaggi politici elettorali EMG Acqua.

Intenzioni di voto, fiducia nei leader politici e giudizio sull’operato di governo: vediamo cosa segnala il termometro politico e quali sono i partiti che calano e quelli che crescono in consenso.

Sondaggi EMG Agorà: Conte giù, piccola crescita M5S e Fratelli d’Italia. In testa la Lega

I dati di EMG diffusi durante la puntata di Agorà riguardano l’andamento settimanale del gradimento. Il partito che riscuote maggiore consenso è la Lega, al 27,1% con la salita di due decimali. Scende invece il PD dello 0,3% portandosi al 20,6%.

Piccola crescita del M5S con tre punti percentuali, che lo portano al 15,7%, stesso rialzo riscontrato da Fratelli d’Italia che arriva al 14,6%.

Forza Italia stazionaria al 6,8%, cala invece di tre punti Italia Viva (4,7%). Il partito Azione di Calenda al 2,6%, mentre La Sinistra è al 2,2%, Europa Verde all’1,7%, +Europa all’1,5%. Indecisi e astenuti formano il solito “partitone” virtuale al 41,0%.

Sondaggi, fiducia leader politici: primo Conte, ma in calo, stabile Meloni, cresce Salvini

La fiducia nei leader politici nei sondaggi vede in testa il Premier Conte al 42%, anche se perde due punti percentuali. La Meloni al 36% è stabile, cresce Salvini fino al 35% mentre Zingaretti perde l’1% e scende al 23%.

Stabilità per gli altri leader politici: al 20% Di Maio, tallonato da Berlusconi al 19% insieme a Carlo Calenda. Toti con Cambiamo! è al 15% così come Renzi con Italia Viva. Infine è al 10% Crimi del Movimento 5 Stelle.

Nell’ultima settimana cala anche la fiducia nell’operato del governo. Il 30% ripone “abbastanza fiducia” nel Governo, mentre solo il 4% ripone “molta” fiducia. Il 23% degli italiani invece ha poca fiducia nel suo operato, in crescita di due punti, come cresce di un punto la quota di chi non ha alcuna fiducia (24%). Il 19% degli italiani preferisce non rispondere.