SONO 21 MILIONI GLI ITALIANI ‘INGUAIATI’ CON IL FISCO. L’AD DI EQUITALIA SPIEGA CHE IL 53% DI ESSI HA ACCUMULATO PENDENZE CON GLI ENTI CREDITORI CHE NON SUPERANO I 1000 EURO

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    “Il consuntivo del riscosso da ruolo dell’anno 2016 registra un incremento del 9,75% delle riscossioni per i ruoli affidati dall’Agenzia delle Entrate, arrivate a 4.668,4 milioni di euro nel 2016, poco meno del 16 % in più rispetto al biennio precedente, e un incremento del 5,22% delle riscossioni per i carichi affidati dall’Inps”. Così, in audizione in audizione in commissione Finanze alla Camera, Ernesto Maria Ruffini ad di Equitalia. Illustrando nello specifico ilrisultato complessivo di riscossione relativo al biennio 2015-2016, Equitalia ‘ha raccolto’ quasi 17 miliardi di euro (16.996,2 milioni di euro). Numeri decisamente in crescita (con una differenza positiva di circa 2,5 miliardi di euro, +16,85%), rispetto al consuntivo dei risultati registrati nel biennio precedente (2013-2014), quando era stato di circa 14,5 miliardi di euro (14.544,7 milioni di euro). “Dall’1 ottobre a oggi – ha spiegato Ruffini facendo riferimento anche alla lotta all’evasione – gliincassi a favore dell’erariosonosensibilmente aumentati: nel periodo 2000-2005 le società concessionarie private avevano incassato in media ogni anno circa 2,9 miliardi di euro; con Equitalia la cifra è salita a 7,8 miliardi di euro. Nel 2016 la riscossione è, peraltro, aumentata ulteriormente, superando gli 8,7 miliardi di euro, con un incremento, in termini percentuali rispetto al 2015, del 6,17 per cento”. Impressionanti poi i numeri che caratterizzano la ‘platea’ di italiani che hanno pendenze da risolvere: “a oggi – osserva l’ad di Equitalia – ci sonocirca 21 milioni di contribuentiche risultano averedebiti a vario titolo con gli oltre 8mila enti creditori”, per conto dei quali esercita la riscossione l’agenzia di riscossione. Ebbene, conclude Ruffini, “Il 53% ha accumulato pendenze che non superano i 1.000 euro”.

    M.