Spagna, esonerato il CT

    Un vero e proprio caso, un tifone dall’effetto in qualche modo travolgente quello che ha colpito la federazione di calcio spagnola, a poche ore dall’inizio della kermesse più importante per nazioni ovvero il Mondiale di Russia; una bomba azionata dal Real Madrid, fatta esplodere per certi versi dalla stessa federcalcio iberica e disazionata, in qualche modo, da una delle figure più ‘madridiste’ e merengues della stessa intera Spagna. Il tutto in poche ore. Dopo l’annuncio della firma con il Real Madrid da parte di quello che fino a quel momento era ancora a tutti gli effetti il commissario tecnico della nazionale spagnola, ovvero Julien Lopetegui, la federazione spagnola ha deciso di licenziare il suo C.T. in tronco, e di nominare al suo posto, come guida tecnica della nazionale spagnola attualmente impegnata nella preparazione del debutto nel mondiale di Russia, il celebre Fernando Hierro, il d.t. degli iberici e bandiera e leader di uno dei ‘Real Madrid’ più amati e apprezzati da pubblico e critica.
    “Ringraziamo Julen per il suo lavoro, ma ciò che è accaduto ieri è inaccettabile: siamo costretti a licenziarlo”. Con queste parole si è espresso il presidente federale, Luis Rubiales andando così a far detonare una delle bombe tecniche e mediatiche più incredibili degli ultimi anni in un universo, quello calcistico, già di per se abituato a tutta una serie di grandi stravolgimenti.
    Fino a qualche ora prima nell’ambiente spagnolo regnava entusiamo, quiete e relax.
    Poi, la decisione della società della capitale, che dopo aver già di per sè fatto registrare, mediaticamente e non solo, una delle storie di ‘addio’ calcistico più controverse ed inattese degli ultimi tempi quando, non più tardi di qualche giorno fa aveva visto presentarsi a sorpresa, in conferenza stampa, uno Zinedine Zidane risoluto nell’annunciare che non sarebbe più stato da quel momento l’allenatore del club che pure aveva portato sul tetto del mondo, per tre anni di fila, andando a fargli alzare per tre volte la tanto attesa champions league, ha deciso un pò anche a sorpresa di puntare forte sul commissario tecnico della nazionale come successore del tre volte campione d’Europa. Lopetegui dunque al posto di Zidane, in barba ai tanti nomi già fatti in precedenza. Doveva guidare il club dopo il mondiale, ma alla federazione non è piaciuto.
    Se la Spagna è qui e da due anni gioca un gran calcio, in buona parte è merito suo. Ma visto quello che è successo, siamo costretti a destituirlo”. All’una del pomeriggio di un caldissimo mercoledì a Krasnodar, nel sud della Russia, finisce dunque l’era Lopetegui. E il Mondiale bussa.