Stadio della Roma: decade l’interesse pubblico

    Cade l’interesse pubblico per lo Stadio della Roma. Il Municipio IX che, chiamato a dare il proprio parere, ha sancito che non vi è più l’interesse pubblico: una decisione sulla quale influiscono le astensioni dei membri del Movimento 5Stelle nel parlamentino.  Resta quindi ancora a metà del guado la situazione dello “stadio fatto bene”, con un futuro ancora ben difficile da decifrare. 

    Stadio della Roma: le ragioni della decisione

    Il Municipio IX, ente di prossimità interessato maggiormente dalla realizzazione dello Stadio della Roma, è stato chiamato ieri a dare il proprio parere sullo “stadio fatto bene”. Bisognava andare al voto per l’atto presentato dall’ex grillina Cristina Grancio e dal consigliere Stefano Fassina, i quali premono per “annullare in autotutela la dichiarazione di pubblico interesse” in precedenza concessa il 14 giugno del 2017 dall’Assemblea Capitolina. Il punto è uno snodo fondamentale, in quanto per l’applicazione della cosiddetta Legge sugli Stadi, è necessario che il progetto riceva il riconoscimento del pubblico interesse: senza questo criterio, infatti, il progetto a Tor di Valle è destinato a tramontare.
    Non basta questo però a bloccare il progetto dello Stadio della Roma. Sull’iter deve esprimersi anche l’Assemblea Capitolina, chiaramente dopo aver ascoltato la posizione dei municipi interessati, e in particolare quella del IX Municipio dopo la sfiducia del presidente di Arvalia avvenuta il 9 aprile.  I pareri degli enti prossimità non sono infatti vincolanti, anche se l’opinione del Municipio IX ha un certo valore politico, in quanto Tor di Valle è proprio nella sua area di competenza ed è quindi in questi luoghi che si avranno le eventuali ripercussioni sui trasporti e gli eventuali problemi idrogeologici. La partita rimane aperta ed indecifrabile: da un lato il Campidoglio che crede nel progetto, dall’altro i membri dei parlamentini che mostrano indecisione. Nel Municipio IX, infatti, a favore c’è stato il solo voto della pentastellata Alessandra Tallarico mentre i suoi colleghi si sono astenuti passando la palla all’opposizione.