Tajani: Al governo dilettanti allo sbaraglio

    Dal governo ascoltiamo “molta propaganda, molti slogan”, si comportano da “dilettanti allo sbaraglio”, mentre “bisogna smetterla con gli slogan e lavorare per i genovesi e per gli italiani”. Così Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia e presidente del Parlamento europeo, ai microfoni di Radio 24.
    “Non è questo il momento di buttare colpe a destra e a manca – dice ancora Tajani – certamente bisogna individuare e colpire i responsabili. Ci sarà la magistratura che accerterà le responsabilità, bisogna vedere se ci sono responsabilità della società Autostrade che dovrà essere sanzionata senza alcun tentennamento. Il governo ha fatto una grande confusione, bisogna intervenire rispettando le leggi, i responsabili vanno colpiti e più sono serie le iniziative per colpirli più si colpiscono i colpevoli. Più si fanno dichiarazioni che poi il governo si deve rimangiare e meno si possono colpire i colpevoli”.
    Per Tajani, inoltre, “Salvini sbaglia a dire che l’Europa è matrigna, prima di parlare bisognerebbe informarsi. Nel bilancio 2014-2020 – spiega – ci sono stati due miliardi e mezzo per infrastrutture per l’Italia per strade e ferrovie; ad aprile è stato sbloccato il piano di investimento per le autostrade per 8 miliardi e mezzo; nel 2017 è stata autorizzata la flessibilità di bilancio per tre miliardi per investimenti e messa in sicurezza di infrastrutture; nel 2018 è stato reso compatibile con le regole sugli aiuti di Stato il programma italiano di spese in infrastrutture per 8 miliardi e mezzo ivi compreso il nodo di Genova. Nel bilancio 2021-2027 ci saranno fondi soprattutto per le ferrovie, ma il bilancio è in Parlamento e possiamo modificare la destinazione puntando anche per Genova sul nodo autostradale, visto che è il terminale del corridoio prioritario europeo Genova-Rotterdam”.
    “Per la ricostruzione – spiega ancora il presidente del Parlamento europeo – si potrebbero utilizzare anche i fondi regionali dell’Unione e i fondi Bei chiedendo l’autorizzazione alla Commissione europea. In più la Commissione europea potrebbe concedere flessibilità per il bilancio italiano per le infrastrutture da realizzare e questo è più facile che chiedere e ottenere flessibilità per il reddito di cittadinanza”.