TASSA SOGGIORNO, AUMENTO DA COMMISSIONE, RISCHIO SLITTAMENTO A SETTEMBRE

     
     
    Roma Capitale, presieduta da Alfredo Ferrari (Pd), all’aumento tra il 100 e il 150% della tassa di soggiorno per alberghi e bed&breakfast, ma si avvicina anche l’ipotesi del suo slittamento dal 1° luglio al 1° settembre. Nella seduta congiunta di stamattina insieme alle commissioni Turismo e Commercio, infatti, il presidente della prima, Valentina Grippo (Pd), ha avuto il beneplacito da Ferrari per proporre emendamenti su alcune delle misure previste dalla delibera 54. In primis, la data di entrata in vigore, prevista per l’inizio del mese prossimo ma “problematica” per Grippo, perché “il 70-80% delle prenotazioni è legato ai tour operator, con pacchetti già pagati: un aumento creerebbe inevitabili contenziosi tra clienti e albergatori”. Le associazioni di categoria, perciò, “chiedono di posticipare la decorrenza”. Un rinvio che, secondo quanto previsto dalla simulazione presentata dal direttore della Fiscalità generale di Roma Capitale Paola Sbriccoli, “ridurrebbe a 78 milioni di euro il gettito di 90 previsto considerando il via dal 1° luglio”. L’ultima parola su un’eventuale slittamento al 1° settembre spetterà molto probabilmente all’assessore al Bilancio Silvia Scozzese, che, annuncia Grippo, “incontrerà la nostra commissione la prossima settimana”. Altro intervento chiesto dal presidente è “una limatura dell’aumento sulla fascia media degli hotel, quella dei tre stelle, traino del settore a Roma e maggiormente colpita dall’incremento”. A hotel e B&B però, “attraverso misure che saranno proposte nel piano di rientro, chiediamo collaborazione sui due aspetti della lotta al 30% di sommerso rilevato, grazie anche al nuovo software messo a punto con la Guardia di finanza, e di facilitare e velocizzare la riscossione”. Ma il problema maggiore è quello dell’impostazione generale della tassa di soggiorno, che per Grippo va cambiata: “Non dev’essere più un contributo, ma una tassa di scopo. Per farlo serve una legge nazionale: perciò apriremo un tavolo con il Mibact per far sì che le entrate siano destinate a decoro, efficientamento e sicurezza”.