TERRORE DEI RISTORATORI DEL CENTRO STORICO. CARABINIERI ARRESTANO 4 “MANOLESTA DEI TAVOLINI”

    Continua l’incessante controllo delle forze dell’ordine presso il centro storico della capitale. Questa volta ad essere arrestati sono due stranieri, un cittadino cileno di 22 anni, un dominicano di 27 anni e due campani di 22 e 30 anni, specialisti nel rubare  borse e telefonini preziosi dai tavoli, terrore dei ristoratori del Centro Storico in due distinte circostanze, con l’accusa di furto aggravato.

    Attendevano che il cliente preso di mira appoggiasse la giacca o la borsa alla sedia, o lasciasse incustoditi gli effetti personali per qualche istante, e li ripuliva. Ben vestiti seguivano la vittima designata, aspettavano che si accomodasse al ristorante e se ritenevano opportuno facevano lo stesso anche loro chiamando anche l’ordinazione. Non appena il momento si faceva propizio e la preda era distratta colpivano per poi allontanarsi in maniera molto discreta.

    I primi due sono stati scoperti dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina davanti a un ristorante di via di Propaganda. I militari di pattuglia, in borghese, nel Centro Storico li hanno notati allontanarsi frettolosamente e li hanno subito bloccati in possesso di un telefonino appena rubato ad un cliente che lo aveva appoggiato sul tavolo del ristorante.

    I due manolesta “nostrani”, invece, sono stati sorpresi dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro dopo essere entrati in azione, con la stessa tecnica, in un disco-pub di via Palestro. Anche in questo caso i due ladri, uno proveniente dalla provincia di Napoli, l’altro dalla provincia di Caserta, hanno atteso che le loro vittime, due ragazze di 25 e 27 anni, lasciassero incustodite per pochi istanti le borse appoggiate sul tavolo per trafugare 300 euro in contanti e un telefono cellulare. Purtroppo per loro, sono stati immediatamente bloccati dai Carabinieri che hanno interamente recuperato la refurtiva, restituendola alle proprietarie.

    Gli arrestati saranno processati con rito direttissimo.