TURCHIA: ATTENTATO KAMIKAZE CONTRO VOLONTARI, NEL SELFIE ALCUNE DELLE VITTIME

    selfie_turchia_2-3.jpg

    Alcuni degli attivisti coinvolti nella strage di Suruc sarebbero all’interno di una foto scattata qualche settimana prima dell’attacco. E che ora gira sui social. I giovani erano in partenza per Kobane, dove avrebbero voluto costruire una biblioteca, ripiantare un bosco, mettere in piedi un campo giochi. Sogni spazzati via dall’esplosione. Madersahî Barajyikan, la giovane in primo piano che è tra i sopravvissuti rimasti indenni alla strage, ha diffuso uno dei selfie con i cuoi compagni. Tra questi ci sarebbero anche alune vttime: stavano festeggiando l’ultimo successo elettorale del partito filocurdo, l’Hdp, alle ultime elezioni. L’esplosione è avvenuta in un centro culturale della città turca di Suruc, al confine con la Siria, sarebbe stata provocata da una donna kamikaze di 18 anni vicina all’Isis. Lo riferisce il sito del quotidiano Hurriyet, citando fonti dell’amministrazione locale. Sale a 30 il numero delle vittime dell’attacco kamikaze di stamane nella città turca di Suruc, al confine con la Siria. Lo sostengono fonti ospedaliere locali, citate dalla Cnn Turk. Il bilancio è stato aggiornato alle 17:00 locali (le 16:00 in Italia) dopo il decesso in ospedale di due delle circa 100 persone ferite.L’esplosione, avvenuta nel giardino di un centro culturale curdo locale, ha colpito una riunione di membri della Federazione delle associazioni della gioventù socialista (Sgdf) che si erano riuniti nel centro culturale prima di recarsi a Kobane, appena oltre il confine turco, per una missione di ricostruzione della città curdo-siriana martoriata dal conflitto con l’Isis dei mesi scorsi.