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Ucraina orientale: esplode un’auto nei pressi della sede del governo dell’autoproclamata Repubblica di Donetskorte

Poco fa l’agenzia di stampa sovietica ‘Sputnik’ ha reso noto la notizia nell’Ucraina orientale, della deflagrazione di un’auto all’interno in un parcheggio interno ad un complesso che ospita il governo dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, cittadina  della regione separatista filorussa del Donbass. Ancora sconosciute al momento le dinamiche del fatto anche se, già qualche ora prima dell’esplosione, tramite un messaggio sms, le autorità locali avevano inviato a tutti cittadini  le istruzioni da seguire per evacuare l’area. Non solo, i messaggio invitava tutti a munirsi di scorte di acqua, cibo e documenti.

Putin intanto continua a ribadire che la minaccia di nuove sanzioni da parte dei paesi occidentali, viola gravemente il diritto internazionale”

Già stamane, nel corso d’un intervento, il presidente Putin ha denunciato “l’aggravarsi della situazione nell’est dell’Ucraina”, informano che “si è verificato un aggravarsi della situazione nel Donbass”. Inoltre, incalzato dalle domande, il capo del Cremlino ha anche tenuto a rimarcare quelle che ritiene “sistematiche e massicce violazioni dei diritti umani nella regione del Donbass e discriminazioni della popolazione russofona in Ucraina”. Dunque, ha poi rimarcato Putin, che la minaccia di nuove sanzioni da parte dei paesi occidentali “viola gravemente il diritto internazionale e il paese dovrà rafforzarsi dall’interno per contrastarne l’effetto. Si tratta di pressioni attraverso le sanzioni, è assolutamente illegale, un’importante violazione del diritto internazionale cui quelli che ne parlano ora sono interessati solo se è di beneficio a loro. E quando non conviene loro allora si dimenticano di tutte le norme del diritto internazionale. L’unico modo per superare questo stato delle cose è rafforzarci dall’interno“.

Max