USA – NEL NORD CAROLINA AGENTE UCCIDE UN AFROAMERICANO E SCOPPIA IL FINIMONDO: CAOS NELLE STRADE E 12 POLIZIOTTI FERITI A CHARLOTTE. È IL SESTO CASO

    085556658-fcaf8bb8-f08b-4196-9197-c7a1df578a17.jpg (560×315)

    Ci risiamo: negli Usa l’ennesimo caso di un afroamericano caduto sotto i colpi di un agente, e scoppia il finimondo. E’ accaduto in un condominio della città di Charlotte, nel nord della Carolina. Gli agenti stavano cercando un uomo da arrestare quando hanno notato il giovane Keith Lamont Scott uscire e rientrare da un’auto e, secondo la ricostruzione fornita dal dipartimento, sembrava essere armato. Quando i poliziotti si sono avvicinati all’auto il ragazzo è nuovamente uscito dal veicolo con fare sospetto, inducendo gli agenti a ritenere che “costituisse un’immediata minaccia – hanno poi spiegato nel verbale – e quindi hanno aperto il fuoco”. Tanto per fugare eventuali pregiudizi razziali, c’è da sottolineare che l’agente che ha sparato Brentley Vinson, afroamericano in servizio dal 2014, al momento sospeso dal servizio. In un battibaleno (complice la deflagrazione dei colpi), la notizia della morte di Keith Lamont Scott si è subito diffusa in città. C’è da premettere che questo è il sesto caso simile verificatosi a Charlotte. Così, in pochi minuti oltre 100 persone si sono raccolte fuori dalla sede del dipartimento di polizia, scandendo slogan contro la violenza degli agenti. Durante la protesta, alcuni ’agitatori’ hanno iniziato a lanciare oggetti contro gli agenti, danneggiare le macchine della polizia parcheggiate. Uno dei 12 agenti feriti è stato colpito al volto da un sasso. Su Facebook è apparso un messaggio di una donna che afferma di essere la figlia di Scott in cui viene pubblicato un video girato subito dopo la sparatoria in cui è rimasto ucciso l’afroamericano. “La polizia ha appena sparato quattro volte a mio padre perché è nero”, afferma la donna sostenendo che il padre era disabile e disarmato, riporta il sito Huffington Post. Dal canto suo, Jennifer Roberts, sindaco di Charlotte, ha invitato via Twitter la comunità alla calma, promettendo il suo impegno per un’immediata ed approfondita inchiesta sull’accaduto. “La comunità merita delle risposte e sarà svolta un’inchiesta approfondita, anche io voglio risposte”.

    M.