Viadotto della Magliana, auto precipita in un centro sportivo

    Paura alla Magliana nella notte, dove un’auto, intorno alle 4 e 30 di mattina, è caduta dal viadotto della Magliana precipitando all’interno di un centro sportivo. Il conducente dell’auto, una Lancia Y, è un uomo di 47 anni che è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Camillo in codice rosso. Sono ancora da accertare le dinamiche dell’incidente: sul posto sono subito intervenuti gli agenti del IX Gruppo Eur della polizia di Roma Capitale, che stanno ancora effettuando rilievi sul luogo dell’incidente. 

    Incidente viadotto della Magliana: indagini in corso 

    Secondo una prima ricostruzione il conducente avrebbe perso il controllo dell’auto sfondando il guard rail e precipitando all’interno del centro sportivo. Ancora da appurare i motivi dello sbandamento. La gravosa caduto ha costretto il conducente di 47 anni al ricovero d’urgenza all’ospedale San Camillo.  Il veicolo dopo aver sfondato il guard rail è precipitato all’altezza di Parco Rosati, finendo dentro l’area dello Sporting Club Eur. Al momento non sembrano coinvolti altri veicoli. Al momento sono in corso indagini sul sinistro e sulle condizioni del guard rail del viadotto della Magliana. Proprio quel viadotto nei mesi scorsi è stato oggetto di attente verifiche strutturali a seguito del crollo del ponte Morandi, costruito proprio da Riccardo Morandi, lo stesso autore del ponte di Genova. Il ponte che collega Roma sud da Fiumicino ha quasi 70 anni, 20 in più rispetto al ciclo vitale e naturale di ogni ponte. “Stiamo parlando di un’arteria che ha superato da tempo il limite massimo di servizio consentito, pari a 50 anni, essendo stata costruita nel 1950 – spiegò il deputato Pd Claudio Mancini qualche mese fa – Fa parte del tratto urbano dell’autostrada Roma-Fiumicino e intorno alla struttura ci sono troppi dubbi, ci sono troppi dubbi, anche da parte di molti esperti del settore, come ad esempio la Facoltà di ingegneria dell’Università la Sapienza, che, in uno studio, avrebbe evidenziato lo stato di insicurezza e una significativa decadenza fisica del ponte”.