‘IL GOVERNO HA IN SERBO NUOVE MISURE NELL’AMBITO DELLA LOTTA ALL’EVASIONE: STOP AL SEGRETO SOCIETARIO’, ANTICIPA IL MINISTRO DELL’ECONOMIA PIER CARLO PADOAN

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    “Il governo sta rafforzando le azioni di lotta all’evasione ed elusione fiscale, alla corruzione e alla criminalità e intensificando le numerose iniziative poste in essere negli ultimi anni a livello internazionale”. Lo ha annunciato Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia, intervenendo stamane presso  la Scuola di polizia tributaria della Guardia di Finanza. Il ministro, dopo aver sottolineato gli aspetti internazionali dell’evasione fiscale e, ottenuto disvelamento del segreto bancario. Un nodo quest’ultimo che, sul fronte del contrasto ai crimini finanziari e nella lotta all’evasione fiscale, come ha spiegato Padoan, “il superamento del segreto bancario: 55 Stati e giurisdizioni inizieranno a scambiare automaticamente informazioni sui conti finanziari già dal primo gennaio 2017, tra pochi mesi. Altri 45 Stati, tra cui piazze finanziarie importanti come Svizzera, Singapore e Hong Kong, si aggiungeranno”. Ora Padoan chiede nuove misure: “il prossimo passo è rappresentato dal superamento del segreto societario, perché la trasparenza sui flussi finanziari tra soggetti residenti in Paesi diversi non è sempre sufficiente ad assicurare l’efficacia dell’azione di contrasto all’evasione fiscale internazionale”. E come tiene a precisare, come “quando i conti finanziari sono intestati a trust, società schermo o ad altre entità non trasparenti è necessario conoscere i beneficiari effettivi”. Del resto le ultime vicende legate allo scandalo del ‘Panama papers’ “ha riacceso i riflettori internazionali sulla necessaria implementazione delle attuali regole, degli standard sovranazionali di trasparenza e del loro miglioramento”. Dunque, anticipa ancora il ministro, presto “sarà disponibile un altro strumento giuridico per scambiare informazioni e tracciare strutture offshore complesse utilizzate da criminali ed evasori fiscali. Il successo di questa iniziativa dipenderà in ultima istanza dall’uso efficace delle informazioni acquisite. Per questoun ingrediente essenziale della strategia complessiva per la trasparenza deve essere il rafforzamento della cooperazione amministrativa internazionaleche già oggi vede la Gdf fortemente impegnata insieme alle altre strutture competenti dell’amministrazione finanziaria”.

    M.