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5 Settembre 2019, giuramento del governo Conte bis: nomi ministri, programmi e primi interventi

E’ arrivato il giorno del Conte Bis. E’ arrivato il Giuramento da parte di Giuseppe Conte e della sua squadra di governo di fronte al Presidente della Repubblica. Parte, dunque, oggi, il Conte bis.

Trovata l’intesa tra Partito democratico e MoVimento Cinque Stelle su nomi e su idee programmatiche, mentre da fuori la Lega con Salvini replica con fermezza asserendo di sentirsi orgoglioso di non far parte di questa nuova maggioranza.

5 Settembre 2019, giuramento del governo Conte bis: il premier al Quirinale, parte ufficialmente l’Esecutivo giallorosso

“Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”.

Con queste parole si è concretizzato il giuramento di Giuseppe Conte al Quirinale di fronte al capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, seguito dai 21 ministri del suo governo giallo-rosso dunque ha preso ufficialmente l’incarico dalla massima autorità dello Stato. Quindi è fatta: è nato il governo Conte bis, che oggi si riunirà per la prima volta in Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi.

Aggiornamento ore 10.01

“Forti di un programma che guarda al futuro dedicheremo con questa squadra le nostri migliori energie, competenze, passione a rendere l’Italia migliore nell’interesse di tutti i cittadini da Nord a Sud”.

Così aveva parlato al Quirinale Conte, in seguito alla divulgazione dei nomi che fanno parte della nuova squadra di governo.

Infatti il premier confermato aveva letto la lista dei ministri del nuovo esecutivo, laddove spuntano conferme e anche qualche novità.  Ancor prima Conte si era intrattenuto con il capo dello Stato e aveva sciolto la riserva circa la nomina.

Il prossimo passaggio ufficiale, dopo il giuramento, è in Parlamento. Il nuovo esecutivo giallo-rosso lunedì mattina si presenterà alla Camera per la fiducia mentre martedì, toccherà far tappa al Senato.

Come noto, Conte ha anche incontrato i presidenti di Montecitorio, Roberto Fico, e di Palazzo Madama, Elisabetta Casellati. Questa, invece, la squadra di governo.

Rapporti con il Parlamento, Federico d’Incà

Innovazione tecnologica, Paola Pisano

Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone

Sud, Giuseppe Provenzano

Politiche giovanili e Sport, Vincenzo Spadafora

Pari opportunità, Elena Bonetti

Affari Europei, Enzo Amendola

Esteri, Luigi Di Maio

Interno, Luciana Lamorgese

Giustizia, Alfonso Bonafede

Difesa, Lorenzo Guerini

Affari regionali, Francesco Boccia

Economia, Roberto Gualtieri

Sviluppo Economico, Stefani Patuanelli

Politiche agricole, Teresa Bellanova

Beni culturali, Dario Franceschini

Ambiente, Sergio Costa

Lavoro, Nunzia Catalfo

Miur, Lorenzo Fioramonti

Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli

Salute, Roberto Speranza

Aggiornamento 10.44

Dunque, in totale, la squadra è composta da 21 ministri, 10 M5S, 9 Pd, 1 LeU, 1 tecnico. Sono 7 le donne. Ben 13 i ministri con portafoglio e 8 senza: Tra le donne, emerge l’unico tecnico, Luciana Lamorgese che sale al Viminale.

Dunque ecco il governo giallo-rosso del premier Giuseppe Conte. Mentre a palazzo Chigi come sottosegretario alla presidenza del Consiglio ecco il pentastellato Riccardo Fraccaro.

Curiosità: dei 21 ministri, 12 sono debuttanti: non hanno mai ricoperto incarichi di governo.

Il Governo Conte bis ha una leggera componente maggiore di ministri del sud. Oltre al premier pugliese, sono nati nel sud 11 ministri su 21. Ben quattro vengono dalla Campania: Di Maio, Costa, Amendola e Spadafora. I siciliani sono tre: Bonafede, Provenzano, Catalfo. I pugliesi sono invece Boccia e Bellanova.

Dalla Basilicata invece arrivano Speranza e Lamorgese. Otto, invece, quelli del nord: i due lombardi Guerini e Bonetti, Franceschini e De Micheli dall’Emilia Romagna, Pisano e Dadone dal Piemonte, D’Incà dal Veneto, Patuanelli da Trieste. I ministri romani sono Gualtieri e Fioramonti.

Aggiornamento ore 11.30