6 mesi fa avvertimenti su ponte di Genova

    Lo shock pubblico e la furia che circonda una delle più grandi tragedie infrastrutturali della storia italiana sta per peggiorare. Alcuni giorni dopo il crollo di una sezione di 200 metri del ponte Morandi di Genova, che ha ucciso 43 persone, è emerso che i funzionari del ministero dei trasporti italiani sono stati avvertiti della debolezza del viadotto e della corrosione nei cavi del ponte circa sei mesi fa. Secondo uno studio condotto da Autostrade per l’Italia, la più grande compagnia autostradale del paese, è stato stimato che alcune delle colonne che sostengono il ponte hanno perso il 20% della loro capacità di resistenza e hanno bisogno di riparazioni. Lunedì, il ministero dei trasporti, Autostrada e l’architetto incaricato di indagare sul crollo hanno confermato che i risultati erano stati discussi dai dipendenti pubblici a febbraio. La rivelazione che il governo era a conoscenza delle debolezze strutturali del ponte minerebbe i tentativi della coalizione populista di incolpare completamente il disastro su Autostrade e la sua società madre Atlantia le cui azioni sono state schiacciate negli ultimi giorni tra preoccupazioni per il governo della nazionalizzazione contratto della società in rappresaglia. Inoltre ostacolerà gli sforzi per incolpare l’austerità dell’UE per impedire all’Italia di mantenere aggiornate le sue infrastrutture. In un confuso controspionaggio, il governo che è salito al potere a maggio (e ha mandato in tilt le obbligazioni italiane) ha dichiarato ad Autostrada che intendeva revocare la licenza per operare circa la metà delle autostrade a pagamento in Italia e ha rifiutato un’offerta iniziale da parte dell’azienda di € 500m per riparazioni e compensazioni. Il prezzo delle azioni di Atlantia è sceso fino al 9% il lunedì, prima di rimbalzare nella chiusura, dopo essere caduto il più su record la scorsa settimana. Inoltre, l’obiettività dell’indagine ufficiale da parte del ministero dei trasporti al collasso è stata messa in discussione anche dopo che è emerso che il ministero ha nominato lo stesso funzionario che ha valutato le proposte di Autostrade per guidare le indagini del ministero sull’incidente.