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Accuse al nostro Paese ed ai media italiani: incaricato da Di Maio il nostro Ambasciatore, Sequi, convoca Razov

Come scriviamo in un altro articolo, a ragione, oggi il ministro Di Maio ha duramente replicato alle accuse che l’ambasciata russa in Italia ha mosso nei confronti del nostro Paese, fino a manifestare addirittura dei dubbi circa la nostra ‘democrazia’! Nello specifico poi, altrettante dure accuse erano state rivolte anche ai media italiani, accusati di non essere liberi! Affermazioni – per altro ‘ufficiali’ – alle quali Di Maio ha subito replicato: “E’ inaccettabile che la Russia dia lezioni di libertà all’Italia. E’ in Russia che quando si protesta contro la guerra si viene arrestati. Qui siamo in un Paese libero dove i media stanno raccontando la guerra, e stanno raccontando che la Russia è l’aggressore, ed è giusto che sia così”.

Accuse al nostro Paese ed ai media italiani: incaricato da Di Maio il nostro Ambasciatore, Ettore Francesco Sequi, ha convocato Razov ‘per cantaglierle’

Tuttavia, è giunta ora notizia che, dopo il comprensibile – e ‘doveroso’ – sfogo, il nostro ministro degli Esteri (di concerto anche con Palazzo Chigi), ha ‘istruito’ il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ambasciatore Ettore Francesco Sequi, affinché  convochi subito alla Farnesina, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov (nella foto).

Accuse al nostro Paese ed ai media italiani: incaricato da Di Maio il nostro Ambasciatore, Ettore Francesco Sequi, ha convocato Razov ‘per cantaglierle’

Come ha poi spiegato una nota resa pubblica dalla Farnesina, così come Di Maio,

l’Ambasciatore Sequi ha respinto con fermezza le accuse di amoralità di alcuni rappresentanti delle istituzioni e dei media italiani, espresse in recenti dichiarazioni dal Ministero degli Esteri russo. Il Segretario Generale della Farnesina ha inoltre rigettato le insinuazioni relative al presunto coinvolgimento di media del nostro Paese in una campagna anti-russa. L’Ambasciatore Sequi ha rinnovato la condanna per l’ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa. Egli ha ribadito l’auspicio del Governo italiano che si possa giungere presto a una soluzione negoziata del conflitto su basi eque e di rispetto della sovranità ucraina e dei principi del diritto internazionale. Ha infine sottolineato l’importanza di definire rapidamente un’intesa per sbloccare le esportazioni di grano dai porti ucraini al fine di evitare gravi conseguenze per la sicurezza alimentare globale”.

Max