ALEMANNO CONSEGNA ALL’ISTITUTO GRAMSCI SPAZI VIA PORTUENSE 99

    Il sindaco, Gianni Alemanno, ha consegnato alla Fondazione Istituto Gramsci, la celebre fondazione che dal 1950 raccoglie documentazione su Antonio Gramsci, sulla storia del movimento operaio e l’intero archivio storico del partito Comunista italiano dall’anno della sua fondazione, le chiavi degli spazi di via Portuense 99, in cui verranno costruiti gli uffici dell’istituto ed una biblioteca aperta al pubblico. Per gli spazi, da 1700 mq, e’ stato concordato un canone di 3.032 euro al mese, che corrisponde al 20 percento del prezzo di mercato. “Si chiude nei migliori modi possibili un percorso iniziato tempo addietro. Questa sede che ci viene assegnata in concessione e’ l’ideale per organizzare le nostre attivita’ e per il futuro sviluppo dell’istituto. Avere degli archivi, valorizzarli, tenerli in ordine, pubblicare i documenti, significa al tempo stesso essere calamita per altri archivi”, ha spiegato il presidente della fondazione, lo storico Giuseppe Vacca. “La mia lettera di impegno per dare questi spazi all’Istituto Gramsci e’ del 2009 – ha dichiarato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno – siamo riusciti a compiere questa operazione, nonostante tutte le difficolta’ che ci sono state. Questa fondazione- ha aggiunto Alemanno – e’ un pezzo di storia del nostro paese, infatti possiede l’archivio storico del partito comunista italiano, un pezzo di storia che non puo’ essere cancellato ne’ dimenticato’’. Alla consegna simbolica degli spazi, avvenuta in Campidoglio, hanno partecipato insieme al sindaco Alemanno, il presidente della Fondazione Istituto Gramsci, Giuseppe Vacca, l’assessore alle politiche del patrimonio e alla casa Lucia Funari, e Pietro Bellenzio, architetto della Lambro 2001.