Buffon: no a disagio in Nazionale

    “Siccome in Nazionale mi sembra di essere diventato un problema negli ultimi due anni, per la stima e l’orgoglio che ho per me stesso levo l’imbarazzo a tutti. In una situazione di disagio non ci sto bene”. Così Gianluigi Buffon ha ribadito la decisione di non giocare più con la Nazionale.

    “Perché non giocherò con l’Olanda a Torino? Perché sinceramente sono sempre stato un valore aggiunto delle mie squadre, sono sempre stato percepito così – ha replicato l’ormai ex portiere della Juventus, intervistato da Sky a San Siro durante la partita d’addio di Andrea Pirlo -. Sono sempre stato invitato alle feste perché considerato un giocatore importante. Se gli altri non la pensano così, e non dico i tecnici e le persone della Nazionale, ne prendo atto e prendo le decisioni del caso”.

    Poi Buffon ha frenato sui rumor che lo vogliono vicino al Paris Saint Germain: “Una persona di 40 anni deve prendere le decisioni che reputa più giuste non sull’onda dell’emotività ma con molta razionalità”, ha spiegato. “Non è obbligatorio leggere i giornali e guardare la tv – ha detto Buffon -. Secondariamente, ho bisogno realmente di prendermi una settimana per stare sereno e a bocce fermo analizzare tutte le cose del caso perché non sono