Caos differenziata a Ladispoli: il parere del responsabile della ditta incaricata per la comunicazione

    Ancora pochi giorni ed inizierà la raccolta differenziata a Ladispoli. Crescono le polemiche per la scarsa sensibilizzazione dei cittadini e per capirne qualcosa di più abbiamo raggiunto Maurizio Pierdomenico dell’azienda Achab srl, che si è aggiudicata l’appalto per la comunicazione. “Ho letto molti commenti sul servizio di comunicazione della raccolta differenziata che sta per partire nella città di Ladispoli -dichiara Pierdomenico – molti di questi sono non veritieri. Un conto è la critica, un conto è dire falsità. Achab si è aggiudicata un bando, in cui vengono determinate le azioni da intraprendere ma si sa, in itinere è possibile fare delle modifiche in base al budget.” “Ho letto che è stato dichiarato che sono stati fatti degli incontri – continua Pierdomenico – in cui erano presenti solo 11 persone. Volevo tuttavia far presente che si trattava di incontri in cui erano invitate le associazioni e gli amministratori di condominio. Inoltre, mercoledì 11 giugno ore 16.00 si è tenuto un  ulteriore incontro a Marina di San Nicola dove sono intervenuti ben 50 tra amministratori di condominio e rappresentanti del Consorzio, con i quali è stato possibile discutere in maniera civile e spiegare il nostro servizio. Gli incontri informativi con i cittadini, come già annunciato, inizieranno domani nelle zone di Marina San Nicola, Case Sparse, Palo Laziale e Campo Sportivo, dove inizierà la raccolta differenziata dal primo luglio”. Si ricorda che agli incontri pubblici possono partecipare tutti i cittadini indipendentemente dalla zona di residenza. “Si è parlato con diffidenza dell’affido della comunicazione ad un’azienda del nord, per la cronaca prima azienda nel campo della comunicazione ambientale, invitiamo a leggere il nostro curriculum. E’ bene ricordare che i Comuni, con particolare riferimento a quelli della Provincia di Roma, sono al 100% soddisfatti del nostro servizio.” “E’ normale che alcuni cittadini manifestino dubbi, perplessità, incertezze – conclude Pierdomenico – ma dobbiamo pensare alla cittadinanza, nel suo insieme, alla collettività, fare il bene della città. Ci sono stati degli errori sul calendario me ne assumo la colpa, ma sono dovuti a refusi non corretti negli ultimi gironi prima della stampa e si è già provveduto a una nuova stampa. Spero che i cittadini parteciperanno numerosi ai nostri incontri, dove daremo tutte le informazioni utili e necessarie per l’inizio della raccolta differenziata”. Le parole di Pierdomenico però non convincono fino in fondo. L’importo complessivo di aggiudicazione dell’appalto è di 76.336,99 €, una cifra notevole della quale sarebbe utile per trasparenza da parte dell’amministrazione rendicontare quali sono stati gli interventi intrapresi. La stampa del materiale informativo, seppure in quantità così importanti, non giustifica affatto un importo del genere. L’insoddisfazione per la campagna di comunicazione arriva da tante associazioni tra cui il Comitato Rifiuti Zero di Ladispoli che per bocca della sua presidente Marina Cozzi rincara la dose. “A pochi giorni dall’inizio della raccolta differenziata – ha affermato tramite Facebook la Cozzi –  in alcune zone della città le notizie che ci arrivano sono preoccupanti: il calendario è stato ristampato perché sbagliato, gli abitanti delle case sparse hanno appreso che la raccolta differenziata verrà ritirata due volte al mese e l’umido mai, chi vuol fare compostaggio non ha avuto la compostiera e nemmeno sa se gliela danno, quando e dove. Gli amministratori di condominio non sanno nulla,insomma si annuncia un disastro.” “Abbiamo perso il conto di quante volte noi del CRZL abbiamo dato la nostra disponibilità ad aiutare a pubblicizzare l’inizio della raccolta differenziata – continua Marina Cozzi –  abbiamo chiesto di avere in comodato il chiosco in Piazza Rossellini (ex vigili), ma ci è stato detto che in questa fase la comunicazione doveva essere solo quella “pagata” dalla provincia e i risultati si vedono.” “Tutte queste premesse – conclude la Cozzi – conducono verso la cronaca di un disastro annunciato le nostre osservazioni le abbiamo fatte” Oltre alle associazioni di settore nel ruolo di comunicatori non sono stati coinvolti nemmeno gli organi di stampa locali. Negli ultimi mesi alle redazioni sono giunti sporadici comunicati a nome del delegato Claudio Lupi. Si tratta per lo più di comunicati propagandistici che non di vera e propria pubblicità del servizio.