Cerveteri le panchine rosse contro la violenza sulle donne

    Il Sindaco di Cerveteri Pascucci annuncia l’iniziativa delle panchine rosse contro la violenza sulle donne: “Un modo per riflettere su un tema sempre drammaticamente attuale come quello della violenza di genere”

    Le Panchine Posse arrivano a Cerveteri. Questa mattina, 14 novembre, sono iniziati i lavori di installazione delle 10 panchine rosse in tutto il territorio cerite come simbolo di contrasto alla violenza sulle donne.

    Le panchine rosse verranno posizionate in queste modalità: in questi primi giorni sono in corso di posizionamento due panchine rosse nel capoluogo (una all’ingresso del Palazzo del Granarone, sede dell’Aula Consiliare e simbolo istituzionale, una all’interno del Parco della Rimembranza) e una a Cerenova (via Sergio Angelucci), mentre nei prossimi giorni le rimanenti verranno installate anche in tutte le frazioni (Valcanneto, Ceri, Borgo S. Martino, Sasso, I Terzi, Due Casette).

    “Sono molti i Comuni in tutta Italia che già hanno aderito all’iniziativa – commenta il Sindaco Alessio Pascucci – ora anche Cerveteri si unisce a questa campagna di sensibilizzazione, rivolta a tutta la cittadinanza, per dire no alla violenza sulle Donne. Non solo dunque un posto in cui sedersi e trascorrere qualche ora, ma soprattutto un modo per riflettere su un tema sempre drammaticamente attuale come quello della violenza di genere. Grazie all’impegno dell’Ufficio ambiente e alla collaborazione della Multiservizi Caerite sono iniziati i lavori in questi giorni proprio alla vigilia del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in cui l’Amministrazione comunale organizzerà una serie di iniziative sul tema”.

    Quello che in effetti il Sindaco di Cerveteri Pascucci vuole in linea non solo teorica ma anche pratica realizzare in pratica nel momento in cui annuncia l’iniziativa delle panchine rosse contro la violenza sulle donne è quello di favorire dunque un maggior processo di sensibilizzazione e di apprendimento della importanza etica, strategica e sociale che operazioni del genere possono avere negli ambiti di una miglior percezione di quelli che sono gli aspetti più drammatici della vicenda: “Un modo per riflettere su un tema sempre drammaticamente attuale come quello della violenza di genere”, ha detto, per l’appunto.