COMPLICE L’AFA, CHE MINA LA GIÀ PRECARIA SALUTE DI MOLTI CITTADINI, I PRONTO SOCCORSO SONO ‘SOLD OUT’

    Visto il periodo stagionale, ci si aspettava che il ‘tutto esaurito’ fosse un fenomeno ad esclusivo appannaggio di alberghi e villaggi vacanzieri. Purtroppo invece, è la drammatica situazione in cui versano i pronto soccorso del Paese e, nello specifico, quelli della Capitale. Quest’anno poi, a complicare maledettamente la situazione, questo caldo assurdo, che ha seriamente minato le già precarie condizioni di salute di anziani e cardiopatici, trasformando le sale d’attesa degli ospedali in bolge dantesche, con pazienti in sosta sulle barelle. Monitorando la situazione degli ospedali romani, l’agenzia di stampa Adnkronos si è così rivolta ad Emanuele Guglielmelli, direttore del pronto soccorso dell’Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini, notoriamente uno dei più grandi ospedali della Capitale: “Il caldo così importante ha determinato l’aggravamento di alcune patologie degli anziani e il sopraggiungere di complicazioni – replica il medico alla domanda sul perché questo caos – questo è uno dei fattori che ha portato all’aumento del 10-15% degli accessi al pronto soccorso. Mentre sto parlando ci sono 73 pazienti in totale di cui 42 in attesa di ricovero. Potrebbero aspettare qualche ora, specialmente i codici verdi. Ma chi arriva al pronto soccorso del S. Camillo viene subito visitato. Ma con l’arrivo della settimana di Ferragosto – tiene però a sottolineare Guglielmelli – come accade ogni anno dovrebbe esserci una diminuzione degli accessi e si dovrebbe rientrare in una situazione di normalità”.
    M.