Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS Conte: “Il coronavirus? Gli italiani possono stare tranquilli”

Conte: “Il coronavirus? Gli italiani possono stare tranquilli”

Spiegando di essere in ‘continuo contatto’ con il ministro della Salute Speranza, sulla situazione della nave da crociera fermata a Civitavecchia con alcune persone con ‘un’influenza sospetta’, il premier Conte ha spiegato che “l’equipe sanitaria ha effettuato il controllo e tutte le iniziative affinché lo sbarco avvenga in massima cautela. Non ho degli aggiornamenti più di dettaglio”. Benché impegnato a Sofia, il presidente del Consiglio continua a seguire con costanza e partecipazione l’evoluzione dei dati sui casi di coronavirus, a proposito del quale tiene a rassicurare: “Vi posso assicurare che l’Italia ha adottato una linea di misure cautelative che è la più efficace in Europa e forse addirittura a livello internazionale. Dunque i cittadini italiani devono stare sereni, tranquilli, che noi stiamo affrontando con la massima responsabilità“.

In serata la verifica, molti i temi da affrontare

Poi il discorso torna al ‘politico’ e, già nel pomeriggio, è atteso a Roma per la verifica di governo: “Non è che il Parlamento ci ha dato del tempo per fare delle discussioni filosofiche – spiega Conte – dobbiamo marciare di corsa, dobbiamo metterci attorno al tavolo e nel giro di pochi giorni definire un piano efficace di misure di riforme che dovremo iniziare a declinare da subito, non possiamo certo prenderci una pausa”. Quel che è certo è che i temi sul tavolo sono molti: “tantissimi, per ogni settore di attività – dalle infrastrutture all’università e alla ricerca, alla sicurezza, agli interventi in campo fiscale – abbiamo tantissimo da fare. Uno dei temi forti sarà l’occupazione: dobbiamo far crescere il Paese e far lievitare l’occupazione“.
Inevitabilmente qualcuno domanda se nel confronto è previsto anche il tema della prescrizione, ma la domanda non piace al premier che ribatte: “dobbiamo riformare un Paese e voi parlate spesso di prescrizione, che è un tassello di una riforma più complessa, volta ad accelerare la riforma del processo penale“.

“Il reddito di cittadinanza? Va implementato”

Poi è la volta del Fmi, che proprio ieri ha mostrato di non avere poi tutta questa fiducia nella nostra ripresa, anche per misure che ‘complicano’ le cose, come Quota 100, od il reddito di cittadinanza: “Noi dobbiamo più che rivederlo continuare a implementarlo – afferma invece in proposito Conte – Nessun cittadino è stato preso in giro. Quella riforma va completata con l’altro polo, quello della formazione e dell’occupazione. Per fare questo in Italia occorre del tempo. Quando riusciremo a rafforzare quest’altro pilastro torneremo a discuterne“.

“L’ex Ilva? A giorni incontrerò Mittal”

E l‘ex Ilva? “Ci stiamo aggiornando, torneremo ad aggiornarci – annuncia – C’è un progetto di accordo, ci sono ancora dettagli da definire. Con Mittal dovevamo incontrarci a Davos, poi ho rinunciato per impegni a Roma, ma siamo in contatto, non è da escludere che nei prossimi giorni ci vedremo, lui ha dato disponibilità a venirmi a trovare“.

“In Libia si risolve senza l’uso delle armi”

Inevitabile anche un passaggio sulla Libia: “L’Italia ha un atteggiamento responsabile, ritiene che l’unica soluzione sia quella politica. Voglio lanciare anche un appello, come farò tornando a sentire i protagonisti e gli attori stranieri: noi chiediamo a tutti di astenersi dal continuare a far arrivare armi e a far acquisire ulteriori militari – tiene a precisare Conte – Non è un confronto militare che potrà portare a sopraffare il fronte avverso. Lavoriamo per una soluzione politica e pacifica”.

“Crisi M5s? Mi hanno garantito un aiuto”

Infine, se potrebbe un giorno guidare lui i progressisti: “Io a capo del fronte progressista? Io guido l’attività di governo, io sono responsabile dell’attività di governo“, taglia corto il premier. A proposito, le problematiche interne al M5S possono in qualche modo influenzare questo passaggio del Conte Bis? “Ho parlato già con esponenti del M5S, ho avuto un confronto anche con Vito Crimi che è capo politico reggente, si son dati dei tempi per la riorganizzazione interna, ma l’attività di governo non può attendere – osserva Conte – sono due piani diversi e loro mi hanno garantito che sono nelle condizioni di dare il loro contributo sin da subito“.
Max