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Covid, oggi bandiere a mezz’asta: un minuto per ricordare una mattanza lunga oltre un anno

Soltanto ieri sono stati 431, una mattanza. Numeri che, in una situazione di vita ordinaria, lascerebbero non l’Italia, ma il mondo intero senza fiato.

Eppure, incredibile solo a pensarlo, il tragico bilancio quotidiano di quanti deceduti in seguito al coronavirus, sembra quasi non impressionare più di tanto anzi, addirittura, ci sono persone che continuano a sostenere – con convinzione – che questa maledetta pandemia non esiste. Probabilmente è una reazione inconscia, un meccanismo primordiale, che scatta per far sì che non si finisca coll’andare fuori di testa.

Istinto di sopravvivenza? Vigliaccheria?

Fatto è che ormai, da oltre un anno, continuiamo a contare i morti; poveri cristi, trovatisi nel posto sbagliato nel momento meno appropriato.

Un respiro profondo, e questo demonio invisibile, raffigurato come un riccio dagli aculei appuntiti, si insinua nel nostro organismo.

Un virus trasversale, che ha livellato tutti: ricchi e poveri, con una particolare ‘passione’ per gli anziani, e quelli fisicamente meno vulnerabili.

Come canta Claudio Baglioni: ‘uomini persi passati come scarabocchi sui figli del mondo’. Affetti, personalità e professionisti, finiti in un sacco anonimo, perché questo orribile male, oltre che la vita, ci toglie anche la dignità, restituendo alla morte l’antica effige medievale, con la vuole con un mantello nero e la falce in mano.

Quella lugubre e silente sfilata di camion militari, che nel segreto della notte andava a ‘smaltire’ le vittime della bergamasca, entrerà nei libri di storia.

Un olocausto.

Ad oggi il Covid se ne è portati via 103.402, e purtroppo non è ancora finita.

Per non dimenticare mai, cercando di addolcire il dolore di migliaia di famiglie, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha proclamato la giornata di oggi, 18 marzo, in memoria di quanti caduti a seguito di questa pandemia.

Così, a mezzogiorno, con il tricolore e la bandiera europea esposte a mezz’asta sugli edifici pubblici, il Paese si è fermato per un ‘lungo’ minuto.

All’unisono, dal Nord al Sud del Paese, milioni di italiani si sono idealmente tenuti per la mano, con le guance rigate da un lacrima…

Max