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Discoteche, movida e mascherine: ecco le nuove regole, cosa si può fare e cosa no

Le preoccupazioni relative al coronavirus e agli aumenti dei contagi in queste ultime ore a cavallo del ‘ferragosto’ 2020 hanno partorito delle nuove regole relative alle precauzioni obbligatorie da prendere in termini di distanziamento sociale e di protezione in luoghi pubblici soggetti a inevitabili assembramenti.

Il focus dell’intera questione si è acceso intorno alle discoteche, alla cosiddetta movida e ha riportato in ‘auge’, se così possiamo dirlo, l’uso delle mascherine: ecco dunque le nuove regole, i nuovi orari, i vincoli e gli obblighi e anche i provvedimenti di chiusura.

Coronavirus, stop a discoteche e movida: mascherine all’aperto dalle 18 alle 6, ecco le nuove regole

Sospensione per le “attività del ballo, all’aperto e al chiuso, che abbiano luogo in discoteche e in ogni altro spazio aperto al pubblico” e “obbligo di mascherina anche all’aperto dalle 18 alle 6 nei luoghi dove c’è rischio di assembramento“. Ecco come si è pronunciato il governo con le nuove misure per frenare i contagi da coronavirus.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza. “I numeri del contagio in Italia, anche se tra i più bassi in Europa, sono in crescita. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza”, ha detto il ministro.

Aggiornamento ore 00.04

“Restiamo uno dei Paesi più sicuri al mondo per la sicurezza sanitaria; questa condizione non è casuale ma figlia dei sacrifici che abbiamo fatto e che vanno difesi. Ora è il momento di andare avanti ma limitando al massimo le attività che presuppongono contatti fisici e assembramenti incontrollabili. Utilizziamo il passaggio parlamentare del Dl agosto per ristorare le attività che subiranno perdite“: con queste parole, secondo quanto si apprende, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, ha fatto il punto della questione nel corso della riunione tra autorità di governo per provare a controbattere i nuovi rischi da covid-19.

I nuovi provvedimenti, che hanno inevitabilmente fatto discutere, rientrano nel novero di una valutazione scaturita dagli aumenti dei dati circa la diffusione del coronavirus, con nuovi focolai e i rischi che risiedono dietro i vari assembramenti. Da qui la procedura della nuova ordinanza.

Aggiornamento ore 7.00

“Ferme restando le disposizioni di cui all’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020”, si evinde nell’ordinanza, “ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19 sono adottate le seguenti ulteriori prescrizioni”:

a) è fatto obbligo dalle ore 18.00 alle ore 06.00 sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale;

b) sono sospese, all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico.

“Le Regioni – è scritto nell’ordinanza – possono introdurre ulteriori misure solo in termini più restrittivi rispetto a quelle di cui ai punti a) e b)”.

L’ordinanza produce effetti da oggi 17 agosto 2020 “sino all’adozione di un successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, e comunque non oltre il 7 settembre 2020”.

aggiornamento ore 10.00