DOMANI A PIAZZALE CLODIO IL PROCESSO D’APPELLO PER LA MORTE DI FEDERICA, TROVATA MORTA 4 ANNI FA DOPO LA NOTTE DI HALLOWEEN SULLE SPONDE DEL LAGO DI BRACCIANO

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    Attesa domani mattina a Piazzale Clodio per il processo d’appello sulla morte di Federica Mangiapelo, la giovane di Anguillara Sabazia trovata morta la mattina del 1 novembre 2012 lungo la spiaggia di Vigna di Valle, sul lago di Bracciano. Al processo di primo grado fu condannato a 18 anni di reclusione per omicidio volontario aggravato, Marco Di Muro, l’ex fidanzato della giovane. “Per un fatto di questa gravità 18 anni sono pochi, mi auguro che vi sia certezza della pena e senza sconti. La vita di una persona ha un valore che deve essere riconosciuto”, ha dichiarato Luigi Mangiapelo, padre della ragazza, all’agenzia di stampa AdnKronos. “Ci aspettiamo almeno la conferma della condanna di primo grado”, ha aggiunto l’avv. Francesco Pizzorno, legale del padre della giovane. “Per noi, e a giudizio di chi ha esaminato il caso in primo grado – rileva invece l’avvocato Andrea Rossi, legale di Rosella Salvatori, madre di Federica – sono emerse responsabilità evidenti su questa vicenda, che hanno portato alla condanna”. Unico imputato in primo grado al processo per la morte della ragazza, Di Muro ha sempre contestato le accuse sostenendo di non essere presente al momento della morte di Federica, avvenuta  quella fredda e piovosa notte di Halloween di quattro anni fa. “Ci impegneremo al massimo per ottenere la riforma della sentenza – promette l’avvocato Cesare Gai, legale di Marco Di Muro – ma l’esito del processo è ovviamente nelle mani dei giudici. Si tratta di una vicenda estremamente complessa, che richiede un’attenzione enorme da parte di chi giudicherà”. Vedremo cosa riserverà questa prima udienza del secondo grado di giudizio per la morte della bella e sfortunata Federica.

    M.