Domani si vota per l’Europarlamento Elezioni sindaci in 167 comuni laziali

    Cittadini del Lazio al voto, nella giornata di domani. Oltre alla tornata elettorale per le elezioni europee,  si vota per i sindaci in 4.087 comuni in Italia. Di questi, 167 sono nel Lazio, 41 nella provincia di Roma, 40 nella provincia di Frosinone, 8 nella provincia di Latina, 51 in provincia di Rieti, 27 in provincia di Viterbo. Si voterà dalle ore 7 alle 23 di domenica 25 maggio. Le operazioni di scrutinio iniziano lunedì 26 maggio alle 14. Tra i comuni della nostra Regione chiamati a rinnovare gli organi politici, Cimpino, Civitavecchia, Guidonia Montecelio, Tivoli, Anagni, Veroli, Cisterna Di Latina, Sermoneta, Leonessa, Magliano Sabina,  Bustone,Poggio Mirteto, Civita Castellana, Farnese, Gradoli,  Ischia Di Castro, Monte Romano, Monterosi, Nepi,  Orte, Piansano, San Lorenzo Nuovo, Tuscania, Vejano. Per quanto riguarda il rinnovo del Parlamento europeo, il nostro Paese eleggerà 73 dei 754 eurodeputati che siederanno nel parlamento di Bruxelles. Sul territorio nazionale il voto interessa 49.373.144 elettori, di cui 23.757.151 maschi e 25.615.993 femmine. Le sezioni elettorali complessive saranno 61.594. Voteranno, inoltre, nelle 574 sezioni elettorali appositamente istituite negli altri Paesi dell’Unione europea 1.398.307 elettori italiani. Le urne si apriranno alle 7 di domenica 25 maggio e si chiuderanno alle 23. In questo caso, le operazioni di scrutinio inizieranno alle 2 di domenica sera, subito dopo la chiusura del seggi.L’elettore, all’atto della votazione, riceverà un’unica scheda, di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste è iscritto: grigio per l’Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); marrone per l’Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna); rosso per l’Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); arancione per l’Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); rosa per l’Italia insulare (Sicilia, Sardegna). Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa, un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. Ciascun elettore può anche esprimere voti di preferenza. È possibile esprimere fino a un massimo di tre voti di preferenza per candidati di una lista. Nel caso di tre preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza. Un solo voto di preferenza può essere espresso per un candidato delle liste rappresentative delle minoranze di lingua francese della Valle d’Aosta, di lingua tedesca della provincia di Bolzano o di lingua slovena del Friuli Venezia Giulia, che sia collegata ad altra lista presente in tutte le circoscrizioni nazionali. I voti si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita.