Dopo Fortuna, i genitori chiedono di riesumare il corpo del piccolo Antonio

    I genitori di Fortuna chiedono di riesumare il corpo del piccolo Antonio, che volò giù dallo stesso palazzo della figlia.

    Ancora non sappiamo cosa successe realmente quel giorno. La famiglia della bambina Fortuna chiederà la riesumazione del corpo del piccolo Antonio Giglio, il bambino di 3 anni precipitato dallo stesso palazzone del Parco Verde a Caivano.

    Chi indaga sospetta che dietro le morti dei due bambini ci sia una rete di pedofili e vuole accertare eventuali altre responsabilità di Raimondo Caputo, arrestato con l’accusa di aver violentato e ucciso Fortuna dopo che la bambina, di sei anni appena, si era ribellata alle molestie.

    Il piccolo Antonio, morto nell’aprile del 2013, è figlio di Marianna Fabozzi, la compagna 26 enne di Raimondo Caputo. L’uomo, in carcere con l’accusa di aver ucciso Fortuna, in passato ha scontato una condanna per violenza sessuale su un altro minore. Antonio era il fratellino più piccolo dell’amica del cuore di Fortuna. La svolta nelle indagini è arrivata grazie ai racconti del bambini del palazzo, alcuni dei quali sono stati allontanati dai genitori e si trovano ora in casa famiglia. Omertà assoluta, invece, tra gli adulti.

    Raimondo Caputo, in carcere a Poggioreale, è in isolamento : «Siamo in attesa di una relazione per sapere cosa è esattamente successo e chi sono le persone coinvolte. In ogni caso, l’amministrazione del penitenziario ha già provveduto a prendere tutte le cautele del caso e a trasferire Caputo in isolamento» ha detto il Procuratore del tribunale di Napoli Nord, Francesco Greco .

    «La Lega – ha aggiunto – da ormai almeno tre legislature propone la castrazione chimica per pedofili e stupratori. Chi mette le mani addosso a un bambino e a una donna deve essere farmacologicamente, quindi senza la scure ma con le pillole, messo in condizione di non rifarlo più per tutta la vita»

    Valeria Colanicchia