FIUMICINO, ARRESTATI DUE ALBANESI PER RICETTAZIONE E PORTO DI ARMI

    Il rafforzamento dell’azione di controllo del territorio lungo il litorale romano in concomitanza con il periodo estivo – e anche a seguito della rapina alla residenza dell’On. Antonio Angelucci a Fregene – attuato dal Gruppo Carabinieri di Ostia mediante articolati servizi di prevenzione con personale in divisa e in borghese per prevenire reati, soprattutto furti e rapine in abitazioni, nei centri commerciali e sulle autovetture parcheggiate, sta portando dei frutti in termini di risultati operativi. Nel pomeriggio di ieri, infatti, sono stati arrestati due cittadini albanesi, un uomo e una donna, responsabili di ricettazione di un’autovettura Audi A4 RS4, asportata nel mese scorso a Fregene (RM), di una pistola Tanfoglio cal. 9×21, asportata a una guardia giurata in Giugliano in Campania (NA), lo scorso gennaio e un bottino comprensivo di gioielli e personal computer, asportati durante la stessa notte in almeno tre abitazioni di Carsoli (AQ). I servizi svolti dai Carabinieri hanno individuato un veicolo, chiuso e parcheggiato sulla pubblica via in località Passoscuro, che da approfonditi accertamenti è risultato provento di un recente furto a Fregene. Sono stati, pertanto, organizzati servizi di appostamento e osservazione con militari in borghese che, pazientemente e nonostante il solleone, per ore hanno atteso che qualcuno si presentasse per prelevare il mezzo. Alle ore 18.00, non appena la coppia di albanesi si è avvicinata all’auto aprendo le portiere con la chiave a distanza, i militari sono intervenuti e li hanno immobilizzati, sotto lo sguardo sbalordito dei villeggianti che rientravano dalla spiaggia. Una volta affluite ulteriori pattuglie dislocate di rinforzo a distanza, si è proceduto alla perquisizione dei due malviventi e del veicolo, all’interno del quale gli operanti hanno rinvenuto oltre ai menzionati  gioielli e i personal computer asportati nella notte tra il 3 ed il 4 agosto a Carsoli (AQ), anche una pistola semiautomatica cal. 9×21, specificamente usata per il combat shooting e con 12 colpi nel caricatore.   Nello stesso pomeriggio del 4 agosto sono state contattate le vittime dei furti che hanno manifestato gratitudine all’Arma per la restituzione della refurtiva. Le indagini proseguono sotto la direzione della Procura della Repubblica di Civitavecchia (dr. Gentili) per accertare l’eventuale coinvolgimento dei due arrestati in altri delitti commessi in provincia romana, in particolare lungo il litorale.

    Espletate le formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.