Flessibilità: premier olandese, ’abbiamo fermato Roma e Parigi’

    All’ultimo vertice Ue Olanda e Germania hanno “stoppato” il tentativo di Francia e Italia di ammorbidire le regole di bilancio: lo ha detto al Parlamento dell’Aja il premier olandese Mark Rutte, secondo quanto riporta la stampa locale. Francia e Italia – ricostruisce De Telegraaf – volevano un rilassamento delle regole di bilancio nel Patto di stabilità, ma Paesi come Germania e Olanda si sono opposti: “Hanno fatto un tentativo di estenderle, è stato fermato”, ha detto Rutte. Il premier, rispondendo ai deputati che lo incalzavano preoccupati dalla nuova flessibilità delle regole di cui si parla dopo il vertice, ha spiegato che “non c’è da preoccuparsi, le regole non sono cambiate, e sta alla Commissione vigilare sulla loro applicazione corretta”, riporta il Volkskrant.  E comunque “l’Olanda è in stretta collaborazione con Germania e Finlandia” che “diranno la loro” sul rispetto delle regole. Secondo Rutte – ricostruiscono entrambi i quotidiani – le regole di bilancio non sono flessibili e non possono essere interpretate in modo più ampio. La flessibilità di cui si parla, spiega il premier, è quella che esiste già all’interno delle regole e che consente di tenere conto di certi fattori quando si valuta il rispetto di target. Lo spiega meglio di ministro dell’economia e presidente dell’eurogruppo Jeroen Dijsselbloem alla radio RTLZ: la flessibilità è “nei criteri” di valutazione. Ad esempio, a Paesi che hanno il deficit sopra il 3%, in condizioni economiche negative si può dare più tempo per rientrare nel target.