Germania, fermato killer della giornalista Viktoria Marinova

    E’ finito in manette il killer della giornalista Viktoria Marinova. E’ stato arrestato nella notte e si tratta di un giovane che è di fatto accusato di essere il killer della giornalista bulgara Viktoria Marinova, la trentenne uccisa sabato scorso in un parco di Ruse, comunità nel Nord bulgaro, dopo essere stata stuprata.
    La donna, secondo le ricostruzioni sarebbe stata colpita alla testa con un sasso per poi venire strangolata in un omicidio che gli inquirenti non hanno potuto bollare se non come “particolarmente brutale”.
    In un primo momento si era ipotizzato che l’uccisione potesse essere legata in qualche modo al tipo di professione che la donna svolgeva: giornalista abbastanza nota, conduceva un programma sul canale Tvn Ruse all’interno del quale si parlava di questioni sociali. In una delle ultime puntate, quella dello scorso 30 settembre, la donna ospitato due giornalisti esperti nella investigazione, il bulgaro Dimitar Stoyanov e il romeno Attila Biro, i quali stanno seguendo le piste di indagine su un tema molto complesso ed intricato, quello relativo ad un uso presunto illecito di fondi europei e su un movimento di corruzione che toccherebbe diversi paesi dell’Europa orientale. Lo show televisivo aveva fatto molta presa tra gli utenti, e se ne era parlato moltissimo. Ecco perché non sono stati pochi quelli che hanno poi ipotizzato di poter ricollegare l’uccisione a questi temi, pensando che l’assassinio fosse in qualche modo stato spinto dalle fosche nubi di quella scomoda vicenda.

    Tuttavia, stando alle analisi che le autorità, attualmente, stanno portando avanti, l’assassino potrebbe non aver avuto nulla a che fare con la questione di cui sopra e, anzi potrebbe aver ucciso la donna per motivi occasionali, ovvero sia potrebbe aver deciso la sua vittima a caso. Il presunto killer, adesso, fermato nella notte in Germania, ha il suo identikit, che corrisponderebbe a quello di Severin Krasimirov, 21 anni bulgaro di etnia rom. La polizia, però ancora allo stato attuale della situazione non esclude che il movente possa in ogni caso essere connesso all’attività professionale della vittima. E’ anche vero che il giovane uomo tratto in arresto sembrerebbe che abbia dei precedenti penali proprio per stupro.
    In precedenza le forza di polizia della Bulgaria avevano tratto in arresto un’altra persona sospetta: si trattava di un cittadino della Romania che però poi è stato liberato. A dare una svolta alle indagini sono state poi indubbiamente alcune testimonianza che sono arrivate in queste ore: persone che avrebbero saputo identificare l’omicida come un un uomo fra i 20 e i 30 anni che assomiglierebbe molto al giovane rom. Il quale, sposato e con un figlio, avrebbe lasciato la Bulgaria il 7 ottobre per andare in Germania, dove vive sua madre.

    “Un uomo è stato fermato ieri sera dalla polizia tedesca su nostra richiesta”, ha dichiarato il ministro dell’Interno bulgaro, Mladen Marinov, in una conferenza stampa a Sofia. Il procuratore generale Sotir Tsatsarov ha chiarito che “in questa fase, non consideriamo che l’omicidio sia legato all’attività professionale della vittima”. Il sospettato, nato nel 1997, era già ricercato per omicidio e stupro, ha aggiunto.