Google: no a business di guerra

    “Crediamo che Google non debba essere nel business della guerra”, si legge nella missiva, indirizzata a Sundar Pichai, chief executive dell’azienda, come riporta il Nyt. I firmatari chiedono a Google di uscire al programma, denominato Maven, e di annunciare una politica che non “costruirà mai tecnologia di guerra”.
    Migliaia di dipendenti di Google, finora 3100, compresi tecnici specializzati, hanno firmato una lettera per protestare contro il coinvolgimento della società in un programma del Pentagono che usa l’intelligenza artificiale per interpretare le immagini video e può essere impiegato per migliorare la mira negli attacchi con droni.