Governo, Bongiorno prima nei redditi

    Per gli avvocati al governo la prossima dichiarazione dei redditi rischia di essere più povera. Palazzo Chigi ha pubblicato sul suo sito, nel capitolo amministrazione trasparente, le dichiarazione dei redditi del 2017 di molti dei suoi suoi membri (solo la metà per ora ha aderito all’iniziativa, c’è tempo fino alla fine del mese). Si scopre che in testa alla classifica dei più ricchi c’è la ministra della Funzione pubblica, Giulia Bongiorno, con quasi 4 milioni di euro (per la precisione 3.834.594), cui si aggiungono numerose proprietà e pacchetti azionari. Al secondo posto del podio, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, secondo la dichiarazione relativa al periodo di imposta 2017 – quando dunque non era ancora premier ma avvocato civilista – ha avuto un imponile pari a 370.314 mila euro. Sempre sul sito del governo si legge per l’incarico di presidente del Consiglio invece guadagnerà 114.796 euro circa, così come previsto dalla legge.

    Il terzo posto va al sottosegretario per gli Affari Ue Luciano Barra Caracciolo con 179.434 euro mentre è pari a 123.635 euro l’imponibile del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, seguito dal sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Vincenzo Santangelo che vanta un imponibile di poco più di 105mila euro (periodo di imposta 2016), dal vicepremier e leader leghista Matteo Salvini (circa 100mila euro da europarlamentare secondo l’attestazione dei redditi 2016, più circa 11 mila euro per la vendita del libro Secondo Matteo) e infine dalla ministra per gli Affari regionali Erika Stefani (circa 100mila euro ma relative anche queste al periodo di imposta 2016).
    Particolare il caso del vicepremier 5Stelle, Luigi Di Maio. L’imponibile supera di poco i 102 mila euro. Il leader pentastellato ha però messo online anche i redditi della sua famiglia: il papà del leader del M5S risulta avere un imponibile di soli 88 euro anche se appare come comproprietario di vari fabbricati e terreni, staccato così non solo dalla moglie che si attesta intorno ai 52mila euro ma anche dalla figlia Rosalba che ne dichiara 7mila. Il fratello di Di Maio, Giuseppe, risulta a zero.

    L’ultimo nella speciale classifica è Riccardo Fraccaro, ministro dei Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, con un imponibile pari a 93.437 euro.