Grande attesa per il concerto/evento dei Rolling Stones al Circo Massimo

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    L’appuntamento da “tutto esaurito “ con Jagger  & Co. è per domenica 22 giugno , tappa europea del “14 On Fire Tour” che partito dalla Norvegia si concluderà a luglio in Danimarca

    “Il fascino della Storia incontra la Storia del Rock”. Con queste parole al momento dell’annuncio al mondo intero, è stato presentato il tour mondiale dei Rolling Stones , la più grande e longeva band di rock’n’ roll che la musica abbia mai avuto. Con il debutto di questo ennesimo tour chiamato “14 On Fire” avvenuto all’inizio dell’anno per la prima volta in carriera in Medio Oriente, la band inglese dopo essersi fermata per l’improvvisa morte della compagna L’Wren Scott di Mick Jagger lo scorso marzo, ha ripreso a marciare come un rullo compresso iniziando dall’Europa (Oslo) dove mancava da ben sette anni. E la nostra città è stata scelta dai Rolling Stones come unica data in Italia delle quattordici previste, all’interno di uno scenario , il Circo Massimo, luogo unico al mondo per storia e scenario panoramico. “Siamo orgogliosi di ospitare a Roma un evento musicale davvero unico come quello di un concerto di una band che ha fatto la storia del rock” ha commentato il Sindaco di Roma Ignazio Marino. “La band inglese – ha continuato il primo cittadino di Roma – rappresenta un inestimabile patrimonio culturale mondiale e siamo felici che abbia scelto Roma come tappa del loro tour europeo. Da qui – ha concluso Marino – vogliamo trasformare il Circo Massimo in un luogo di riferimento internazionale per i grandi eventi culturali/musicali, continuando quella tradizione consolidata negli anni passati con diverse iniziative di provenienza musicale e sportiva…”. Negli ultimi tempi i Rolling Stones ( Mick Jagger Dartford 1943, Keith Richard Dartford 1943, Ronnie Wood Londra 1947 e Charlie Watts Londra 1941) hanno emozionato i loro fan con la pubblicazione di un innovativo documentario intitolato “Crossfire Hurricane”, un triplo “Greatest hits intitolato “Grrr”, un’esibizione travolgente al Glastonbury Festival e ben due concerti/evento ad Hyde Park per il loro 50 anni di onorata carriera raccontati nel relativo nuovo film concerto “Sweet Summer Sun – Hyde” davanti ad oltre 120 persone. Accompagnati per l’occasione da una vera e propria super-band di amici/colleghi cui fanno parte il bassista Darryl  Jones, il tastierista Chuck Leavell, i due sassofonisti Bobby Keys e Tim Ries e la coppia di coristi Lisa Fischer e Bernard Fowler, i quattro inglesi hanno messo in programma per questo tour una scaletta di ben sessanta cinque brani che di volta in volta varia a seconda dell’umore dei due “Glimmer Twins” i gemelli scintillanti che da cinquanta anni a questa parte mandano avanti questo matrimonio musicale tra stravizi, malattie, odii, donne prese e lasciate ma soprattutto tanta e tanta musica dal sapore rock-blues. Il concerto che i fans romani potranno  vedere e ascoltare,  “sold out” da subito nonostante la location che avrà un potenziale di quasi 60mila posti, è una lunga cavalcata fatta dei loro grandi classici incisi dal 1964 , anno del loro debutto discografico , ad oggi più precisamente al 2005 quando hanno dato alle stampe l’ultimo disco in studio “A Bigger Bang”.  Un grande spettacolo scintillante e pirotecnico di oltre due ore (decisamente tante per ogni “vecchietto” settantenne  al mondo che vorrebbe cimentarsi a suonare su di un palco…) sopra un imponente palco (40 metri di larghezza e 20 di altezza) affiancato da tre giganteschi maxischermi posizionati in bella vista ai lati e dietro la struttura. Il tutto condito in maniera maniacale da giochi di luci e suoni perfetti, a voler dimostrare che la classe non è acqua e che i Rolling Stones sono sempre  la più “grande rock ‘n’ roll band” al mondo. I brani , dicevamo, sono quelli che tutti i loro fans si aspettano per poterli cantare e ballare insieme a Jagger e soci. Ovvero dall’intro affidata a “Jumpin’ Jack Flash”  a “It’s only rock ‘n’ roll”. Poi a seguire in ordine sparso “Tumbling dice”, “Doom and Gloom”, “Miss You”, “Let’s spend a night together”, “Gimme Shelter”, “Start Me Up”, “You Got the Silver”, Midnight Rambler”, “Honky Tonk Woman”, “Live with me”, “Brown Sugar”, “Sympathy for the Devil”, “You can’t always get what you want” e a chiudere  l’immancabile “(I can’t get no) satisfaction”.  Detto che come artista di supporto i Rolling Stones si sono affidati al cantautore Usa del Connecticut  John Mayer , poco noto da noi ma molto apprezzato all’estero tanto da aver vinto dall’inizio degli anni ’90 ad oggi ben sette Grammy Awards per la sua musica tra folk e blues, i Rolling Stones dopo questa parentesi  europea andranno tra ottobre e novembre in Australia e Nuova Zelanda per concludere un anno live degno della loro longeva carriera. Stavolta sarà definitivamente l’ultima volta che li vedremo suonare ancora? Ai posteri l’ardua sentenza….