Gruppo di nordafricani si scaglia violentemente contro alcuni giovani – Jacopo Severa

    Gruppo di nordafricani si scaglia violentemente contro alcuni giovani

    Halloween da incubo a Conegliano; alcuni extracomunitari aggrediscono un gruppo di ragazzi; ragazza ferita gravemente alla testa e autista rapinato

    La festa di Halloween si trasforma in un tragico evento per alcuni ragazzi del Bellunense che dopo i festeggiamenti presso un locale di Conegliano, sono stati aggrediti violentemente e persino derubati da un gruppo di nordafricani. I delinquenti hanno immediatamente acceso la rissa partendo da un piccolo litigio per una ragazza. Gli animi si sono subito scaldati e in un’istante si è finiti a calci, pugni e insulti. Una ragazza è anche finita all’ospedale a causa di un tombino che durante lo scontro, è stato sollevato dagli aggressori finendo per colpirla diritta in testa. Valentina, 23enne di Mel, un piccolo paesino della provincia di Belluno, è ancora terrorizzata da quanto accaduto. Li descrive così: “Una banda di esseri immondi” e “non si tratta di una questione di razzismo” tende poi a precisare prontamente sui social la giovane vittima dell’accaduto. “ Si tratta del fatto che a casa voglio tornarci sicura, sana e salva ogni qualvolta che esco con i miei amici. “ e penso di parlare a nome di qualsiasi altro/a ragazzo/a della mia età visto che quello che è successo a me poteva accadere a chiunque e andare forse di gran lunga peggio” conclude in ultima analisi Valentina. Infine gli extracomunitari si sono sfogati contro il bus dei ragazzi in cui neanche il loro autista e stato risparmiato. L’uomo,51enne di Belluno, è stato infatti costretto a sottomettersi alle richieste dei malviventi che gli hanno rubato il portafoglio e alcuni oggetti personali prima di mettersi in fuga. Fortunatamente un passante ha subito avvertito la polizia che con le loro auto ha cercato di incastrare gli immigrati ormai in fuga dopo aver sentito le sirene. Tuttavia gli agenti sono riusciti a bloccarne un paio che presto sono stati riconosciuti dall’autista e consegnati in mano alle forze dell’ordine.