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Il 3 giugno lombardi liberi di circolare, ne è convinto Fontana che querela il Gimbe: “Mai fatti magheggi”

Abbiamo esaminato i dati relativi alla Regione Lombardia, che abbiamo inviato all’Istituto Superiore di Sanità, e abbiamo potuto evidenziare come gli stessi siano tutti positivi e in miglioramento rispetto alle precedenti settimane, questo vuol dire che la situazione sta migliorando. Questo vuol dire che in previsione del provvedimento governativo con cui si stabilirà la riapertura delle regioni e la circolazione tra regioni, credo la Lombardia rientrerà sicuramente nelle regioni che avrà libertà di movimento”.

E’ molto fiducioso il governatore lombardo Attilio Fontana, in merito alla possibilità di poter tornare a spostarsi liberamente tre regioni, Lombardia inclusa. Come ha infatti rimarcato poco fa, “Sono molto confidente sul provvedimento che verrà emanato dal governo e sono praticamente convinto che dal 3 giugno i lombardi saranno liberi di circolare in tutta Italia“.

La Lombardia va migliorando… ma lentamente

Tuttavia i dati, pur sottolineandone il crescente miglioramento, rispetto alla Lombardia non sono certo ‘idilliaci’: i contagi continuano ad esserci certo (oggi ben 382 in più rispetto a ieri), non a livelli ‘inquietanti’ come fino a un mese fa. Ma Fontana come ha spiegato, in virtù dei continui miglioramenti registrati dalla sua regione, non vuol assolutamente sentire parlare di ‘problemi’. Anzi.

La Regione querela il Gimbe: “Nessun magheggio”

Proprio oggi il ‘vulcanico’ presidente, ha reso noto che “Regione Lombardia, attraverso il proprio ufficio legale, ha deciso di presentare una querela contro la fondazione Gimbe e il suo presidente Nino Cartabellotta. Un atto inevitabile, il nostro, dopo quanto affermato dal presidente della fondazione che, parlando dei dati sanitari della Lombardia, ha dichiarato, fra l’altro, che ‘si combinano anche dei magheggi sui numeri'”. Come spiega il comunicato diffuso dal ‘Pirellone’, ”Accuse intollerabili e prive di ogni fondamento per le quali il presidente di Gimbe dovrà risponderne personalmente. I nostri dati, come da protocollo condiviso da tutte le Regioni, vengono trasmessi quotidianamente e con la massima trasparenza all’Istituto Superiore Sanità”.

Max