Il debito nazionale italiano può aumentare di € 9,4 miliardi

    Il debito sovrano dell’Italia potrebbe aumentare di ben 9,4 miliardi di euro se il governo proseguirà con piani di nazionalizzazione delle strade a pedaggio gestite dall’unità di Atlantia Autostrade per l’Italia. Una risoluzione anticipata del contratto di Autostrade per operare su circa 3.000 chilometri di strade a pedaggio italiane obbligherebbe lo stato a prendere in carico le passività esistenti dell’azienda, secondo una clausola contenuta nella documentazione sulle obbligazioni. Autostrade ha dichiarato € 9,1 miliardi di indebitamento netto l’anno scorso nella sua relazione finanziaria. Un grosso disegno di legge per il governo potrebbe provocare un altro scontro con l’Unione europea, che è già preoccupata per l’impatto che i piani di spesa e spesa dei populisti potrebbero avere sul bilancio dell’Italia. “Se la lingua di cui sopra non regge il peso, si potrebbe dire che il governo italiano incentivi a non revocare la licenza”, hanno scritto gli analisti di CreditSights, tra cui Jassie Singh, Andrew Moulder, Mariya Nurgaziyeva in una nota di ricerca. Si riferivano sia al rischio di responsabilità che alla possibilità che il governo fosse bloccato a pagare un indennizzo anticipato per la risoluzione del contratto, che peserebbe ulteriormente sulle casse dello Stato. Il vice premier italiano Luigi Di Maio, leader del Movimento Cinque Stelle anti-establishment, e il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli hanno minacciato Atlantia di nazionalizzare i pedaggi italiani dopo il crollo di un ponte a Genova il 14 agosto, uccidendo 43 persone. Sono stati privatizzati alla fine degli anni ’90. I membri della coalizione di Di Maio del partito della Lega sono stati meno ottimisti. Il sottosegretario di Gabinetto Giancarlo Giorgetti ha detto lunedì che “non è convinto che la gestione statale delle autostrade sarebbe più efficiente.” Rift politico Il governo populista del Paese sta lottando per formare un fronte unito nella sua risposta alla tragedia della scorsa settimana e alla conseguente rabbia pubblica. Mentre Di Maio e l’anti-establishment 5 Stelle si sono affrettati a criticare l’operatore privato, il vice premier Matteo Salvini, la cui Lega deriva parte del suo sostegno da parte delle imprese del nord, ha suggerito che le regole del budget dell’UE hanno ostacolato la capacità dell’Italia di spendere per progetti di trasporto. Finora, nessun funzionario del governo ha spiegato come si sarebbe verificata la nazionalizzazione e a quale costo per un paese che si suppone riduca i suoi livelli di debito. I differenziali di rendimento del debito sovrano dell’Italia rispetto ai recenti massimi toccati dalla Germania la scorsa settimana, dopo che Di Maio ha detto che il governo potrebbe dover iniziare a mettere in discussione “vincoli esterni” sulla spesa per le infrastrutture. Di Maio ha minimizzato le preoccupazioni, dicendo che non vede alcun motivo per pagare un risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto di concessione se la compagnia fosse negligente. Inoltre, gli investitori in obbligazioni di 8 miliardi di euro di Autostrade avrebbero la possibilità di trasferire le loro partecipazioni a quelle della controllante Atlantia, che potrebbe ridurre alcune delle passività trasferite al governo.